Pioggia e calo delle temperature: connubio che fa tirare – anche se solo in parte – un sospiro di sollievo alla Ciip, ma anche ai cittadini.
Stop alle chiusure notturne in diversi comuni del Fermano e del Piceno.
«Visto l’attuale andamento climatico che ha comportato una lieve riduzione dei consumi di utenza – annuncia infatti in presidente della Ciip, Giacinto Alati – si procederà alla sospensione delle chiusure notturne in alcuni serbatoi del territorio».
Nel contempo però i vertici della società, che gestisce la preziosa risorsa, ribadiscono: «permane il livello di allarme – codice rosso, terzo stadio, terza fase – considerata l’evidente fluttuazione delle condizioni climatiche e tenendo conto dell’attuale evidente trend di decrescita delle sorgenti principali.
E non si escludono, alla luce dell’esito dei monitoraggi sulle condizioni di disponibilità di acqua, della domanda idrica da parte delle utenze e dell’andamento climatico, “di valutare le giuste misure atte a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile».
ECCO DOVE NON VERRANNO PIU’ CHIUSI I SERBATOI DI NOTTE
«Permangono – si legge ancora nella nota della Ciip – le chiusure notturne dalle ore 22 alle ore 6 su tutti i restanti serbatoi comunicati in precedenza.
Data la precaria situazione dell’approvvigionamento si è richiesto alle Prefetture e a tutte le Amministrazioni comunali di sensibilizzare l’utenza al contenimento dei consumi, chiedendo la pubblicazione di idonee ordinanze sindacali raccomandando a tutta la cittadinanza di utilizzare l’acqua con oculatezza e per le sole esigenze igienico – potabili, specificando che utilizzi non consentiti, quali innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi, con l’acqua potabile, sono proibiti.
Si è anche richiesto alla Polizia Locale di vigilare sul corretto uso della risorsa idrica e di applicare ai trasgressori le sanzioni normativamente previste».
La Ciip spa, inoltre, raccomanda agli Uffici pubblici, all’utenza civile, commerciale, produttiva e sanitaria «a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, di installare impianti ex-novo ed essere pronti alla loro attivazione».
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