di Salvatore Mastropietro
A differenza di quella scorsa, la settimana di lavoro appena conclusa in casa Ascoli ha permesso di prepararsi al match di domani contro il Frosinone in un clima di relativa serenità. Il pareggio casalingo contro il Lecce arrivato nell’ultima giornata ha lasciato buone sensazioni in casa bianconera con annessa tanta voglia di tornare alla vittoria dopo un digiuno di tre partite. In Ciociaria non sarà facile, ma la squadra di Andrea Sottil vuole continuare a fare bene a prescindere dall’avversario, mettendo in campo tutti i valori tecnici e identitari acquisiti in questo inizio di campionato.
Alla vigilia del match dello “Stirpe” il tecnico piemontese si è detto soddisfatto della settimana di preparazione svolta dai suoi: «La settimana è partita analizzando la gara contro il Lecce, dove la squadra ha fornito una buona prestazione. Abbiamo visto le cose che andavano fatte meglio, così come i principi su cui bisogna ancora lavorare. Dobbiamo cercare di migliorare in entrambe le fasi e ci stiamo lavorando tanto, tutto il gruppo si sta applicando e per questo credo che ci siamo preparati bene per l’impegno di domani».
Frosinone è storicamente un campo ostico per la squadra bianconera: «Al di là delle statistiche ciò che mi interessa è di concentrarsi su ciò che siamo noi. Un avversario come il Frosinone è per blasone e caratura di squadra una delle compagini che lottano per andare a vincere il campionato. Troveremo un ambiente carico e una squadra di ottimi giocatori, ma io guardo a ciò che siamo noi e a come andremo ad affrontare questa partita. Serviranno personalità, fame e umiltà, qualità che ci hanno sempre contraddistinto da quando sono arrivato. L’agonismo e la concentrazione continua non deve mai mancare, poi quando abbiamo la palla dobbiamo giocarla con qualità e serenità poiché abbiamo dimostrato di poterlo fare. Grosso? L’ho affrontato una volta con il Catania quando allenava il Verona in una gara di Coppa Italia, fu una bella serata».
Per la sfida di domani Sottil dovrà fare a meno degli infortunati Felicioli e Saric: «Purtroppo Saric si è portato ieri il problema con la caviglia, aveva molto fastidio e abbiamo deciso di fermarlo per sottoporlo a cure e esercizi specifici. Preoccupa il fatto che ha dolore, ma spero che torni a disposizione già contro la Spal. Per quanto riguarda Felicioli l’infortunio è meno grave di ciò che ci aspettavamo, ma comunque in queste settimane dovrà dedicarsi esclusivamente alla fisioterapia. Aspettiamo che si completi il processo di cicatrizzazione della ferita muscolare e poi tornerà in gruppo».
La notizia positiva arriva dal rientro di Buchel al centrocampo e dall’abbondanza di alternative tra gli uomini offensivi: «In mezzo al campo rientra Marcel, è un giocatore importante per noi viste le sue caratteristiche nelle due fasi. Davanti siamo al completo, bene così e voglio che tutti si sentano pienamente parte di questo progetto. Anche se non si è scelti dall’inizio bisognerà essere consapevoli che si può incidere anche a partita in corso».
L’Ascoli potrà contare sul supporto di un numero importante di tifosi: «Siamo molto attaccati a questa maglia e questi colori, per noi è fondamentale sentire la loro presenza fin dal riscaldamento. E’ bello aver ritrovato una certa alchimia e un certo entusiasmo, è una cosa che ci riempie di orgoglio. Sarà importante sentire il loro calore».
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