di Salvatore Mastropietro
Si interrompe alla quinta trasferta la striscia positiva dell’Ascoli lontano dal “Del Duca”. La prima sconfitta stagionale tra le mura nemiche arriva al “Benito Stirpe” di Frosinone, che si conferma ancora una volta un campo maledetto per il Picchio. La vittoria dei ciociari è meritata per quanto visto in campo. La squadra di Sottil paga ancora una volta un primo tempo inspiegabilmente remissivo e molle ed un finale senza il guizzo giusto nonostante una serie di cambi a trazione anteriore.
Non c’è sicuramente da stare soddisfatti per mister Andrea Sottil, rammaricato per l’ennesimo errore commesso su calcio piazzato: «C’è rammarico per una certa continuità di disattenzioni che ci penalizzano ancora una volta. E’ una cosa che mi fa arrabbiare e che dobbiamo assolutamente interrompere. Ci abbiamo lavorato tanto, ma evidentemente non basta. Inoltre per quanto riguarda il secondo gol c’è a mio avviso un fallo netto su Quaranta, non capisco perché il VAR non sia intervenuto. Comunque non lo reputo un passo indietro, ma continuo a non capire perché prendiamo gol così facilmente su situazioni che proviamo così tante volte».
Ancora una volta l’Ascoli ha mostrato una reazione dopo lo svantaggio: «Secondo me abbiamo fatto una partita buona. Ripeto, al 35′ se abbiamo preso questo gol ma non è che il Frosinone abbia fatto granché. Abbiamo girato la palla, siamo stati corti ma non dimentichiamoci che l’avversario era importante. Ai ragazzi non posso rimproverargli nulla, hanno spinto e hanno riaperto la partita. Si poteva anche pareggiare su un paio di situazioni, ma non possiamo sempre andare sotto di 2 reti. Ultimamente stanno diventando troppi errori».
Sulla linea difensiva: «Nel gioco manovrato abbiamo fatto bene. I ragazzi sono stati aggressivi, ma non sono contento dell’attenzione sui piazzati. Baschirotto a sinistra l’ho scelto perché doveva marcare Canotto, ha fatto una buona gara e inoltre c’è da valutare il discorso delle rotazioni».
Sugli ingressi di Sabiri e Iliev: «Chi è entrato ha fatto bene. Non era facile imprimere intensità perché davanti c’era una squadra importante, non ce lo dimentichiamo mai. Dobbiamo stare coi piedi per terra e non farci prendere da frenesie. Iliev ha fatto bene, Sabiri poteva fare meglio, Fabbrini ha dato vivacità… tutti hanno dato un contributo».
Sulla prossima partita contro la Spal: «Dobbiamo ripartire consapevoli e arrabbiati, a cominciare da me. Dobbiamo continuare a lavorare così e interrompere subito gli errori commessi. La prestazione c’è stata e adesso dobbiamo fare di tutto per prenderci i tre punti che ci mancano».
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