di Salvatore Mastropietro
Nel post Frosinone-Ascoli, come spesso accade dopo ogni sconfitta nel mondo bianconero, nell’ambiente è possibile scorgere due tipologie di persone. Numero uno, chi pensa che la squadra di Sottil sia quest’anno particolarmente attrezzata e possa quindi giocarsela fino alla fine quantomeno per una posizione playoff. Numero due, chi al contrario sostiene che la rosa del Picchio sia adeguata per una salvezza tranquilla e che un ko come quello dello “Stipre” possa dunque starci.
Alla prima categoria, e non è certo un mistero visto l’indole mai nascosta di puntare sempre in alto (talvolta troppo), appartiene senza dubbio il patron Pulcinelli. In un’intervista concessa a Gianlucadimarzio.com, il numero uno di Bricofer ha espresso senza mezzi termini il proprio pensiero sul gruppo messo a disposizione del tecnico piemontese: «Giochiamo bene, ci manca qualcosina a livello di convinzione, ma sono fiducioso. Questo è l’Ascoli più forte della mia gestione. Vogliamo fare i playoff e poi pian piano crescere sempre di più, nel medio-lungo periodo l’obiettivo è la massima serie…».
Qualcuno aveva avuto negli scorsi mesi l’impressione che quell’entusiasmo e quell’esuberanza tipica di Pulcinelli si stesse via via affievolendo, anche a causa di risultati sportivi troppo spesso al di sotto delle aspettative, ma nell’intervista il patron rassicura che non è così: «Io ormai sono più di quattro anni e ogni volta, soprattutto il giorno prima delle partite, che vengo in Ascoli percepisco quell’entusiasmo, quell’adrenalina come se fosse la prima. Mi sento uno di loro, vivo la squadra con la stessa passione irrefrenabile dei tifosi. Ammetto che l’Ascoli occupa gran parte dei miei pensieri. E credetemi, sono davvero felice di ciò. Perché la forza emotiva che ti dà sentirsi parte di questa grande comunità è davvero unica».
Nelle ultime settimane si è concretizzata una piccola rivoluzione a livello societario, con l’ingresso di nuovi tre soci. Segnali di un progressivo disimpegno da parte della famiglia Pulcinelli? «Io per l’Ascoli ci sono e ci sarò sempre. Ho ancora la maggioranza relativa delle quote con il 39 %, poi a fine anno vedremo, la North Sixth Group potrebbe arrivare al 51 %, ma non sarebbe affatto un problema per la mia permanenza. Quando si ama e si crede in qualcosa, i numeri passano in secondo piano. Anzi, lasciatemi dire che sono davvero felice di questa nuova organizzazione societaria. Sono entrate persone forti, io ci credo molto e ho fatto di tutto perché si formasse questo nuovo assetto. Vogliamo garantire un futuro radioso all’Ascoli. Entro sette, massimo dieci giorni nomineremo il nuovo direttore sportivo. Stiamo facendo una serie di valutazioni anche con Rizzetta, ma direi che quasi ci siamo…».
PICCHIO VILLAGE – Questa mattina, martedì 26 ottobre, mister Sottil ha impegnato il gruppo in una seduta tattica in preparazione alla sfida di giovedì pomeriggio con la Spal (calcio d’inizio alle ore 18). Domani alle ore 10,30 è fissata la rifinitura al Picchio Village.
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