La maggior parte delle strade del Piceno sono cantieri, grazie ai contributi arrivati per il terremoto. Una delle pochissime, se non l’unica, ad essere rimasta fuori è quella di Valcinante (frazione di Roccafluvione), 10 chilometri che ricadono per metà nel comune di Roccafluvione e per metà nel comune di Palmiano.
«Ma forse, adesso, ci sono speranze che verrà sistemata».
L’annuncio è del sindaco di Roccafluvione, Francesco Leoni, autore – insieme con il suo collega di Palmiano, Giuseppe Amici – di una richiesta di intervento da parte della Provincia di Ascoli, ente proprietario, e dell’Anas, ente attuatore dei lavori del sisma.
«La strada è molto dissestata – spiega Leoni – e usurata. Con Amici ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa. E la nostra richiesta non è rimasta inascoltata: una settimana fa circa tecnici della Provincia hanno effettuato un sopralluogo».
L’esito, da una parte non è stato confortante: «Sono stati stimati, ma molto approssimativamente ancora, lavori per circa 1 milione e 200.000 euro», spiega Leoni.
Ma a questo ha fatto seguito la probabile “buona notizia”: «Ci hanno detto – è sempre il sindaco di Roccafluvione che parla – che ci sono concrete possibilità di attingere ai fondi per il Pnrr. La prospettiva è di avere 600.000 euro nel 2022 e altrettanti, speriamo, nel 2023. Si tratterà ancora di attendere, ma alla fine, probabilmente, siamo vicini a i sistemare, finalmente, questa strada».
m.n.g.
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