di Salvatore Mastropietro
All’indomani della notizia dei tre componenti del gruppo squadra risultati positivi al Covid in casa Ascoli si può tirare un sospiro di sollievo. Questa mattina, infatti, i tamponi molecolari a cui si sono sottoposti i tesserati bianconeri hanno dato tutti esito negativo. Il gruppo resta comunque in isolamento fiduciario, come previsto dai protocolli sanitari e federali. Un altro giro di test sarà svolto nella mattinata di domani, giornata di rifinitura in vista del match di sabato contro il Vicenza.
Oggi, giovedì, la squadra ha dunque regolarmente continuato la preparazione in un “Picchio Village” blindato dopo aver ricevuto l’esito dei tamponi effettuati in mattinata. Il programma predisposto da mister Andrea Sottil ed il suo staff ha previsto un circuito di reattività e un’esercitazione tattica. Domani, come detto, verrà svolta la rifinitura (orario da definire) e al termine verrà resa nota la lista dei convocati assieme alle consuete dichiarazioni prepartita del tecnico piemontese.
Il Vicenza arriverà sabato al “Del Duca” con la grande voglia di invertire un trend a dir poco negativo osservato in questa prima parte di campionato. Sono appena quattro i punti conquistati nelle prime undici partite dai veneti, allenati dalla fine di settembre dall’ex Monza Christian Brocchi, che ha preso il posto di Domenico Di Carlo. In settimana, inoltre, la società biancorossa ha preso la decisione di affidare il ruolo di direttore sportivo a Federico Balzaretti dopo l’esonero di Giuseppe Magalini.
Per concentrarsi al meglio sulla partita del “Del Duca” il Vicenza ha già iniziato il ritiro, raggiungendo San Benedetto – dove è in programma la rifinitura – con un giorno d’anticipo. Prima della partenza Brocchi ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi prevalentemente sul momento di crisi dei suoi, chiamati ad una maggiore leggerezza per quanto riguarda la fase offensiva.
Il tecnico biancorosso ha parlato anche dell’Ascoli, che lo scorso aprile batté il suo vecchio Monza con un gol di Dario Saric: «La classifica e il momento condizionano la tranquillità dei ragazzi nel giocare e qualcuno magari ha un po’ più di timore nel prendersi la responsabilità della giocata. È questo che deve andar via dalla testa dei ragazzi perché dobbiamo essere più spregiudicati, dobbiamo essere più coraggiosi, dobbiamo non pensare alla posizione in classifica e a quello che sta succedendo, dobbiamo mettere in campo le qualità con uno spirito importante. L’Ascoli? E’ sicuramente una squadra che ha delle ottime individualità, è allenata molto bene, con un percorso iniziato un anno fa e quindi è sicuramente più semplice, quando tu porti avanti un percorso e lavori sugli stessi concetti per tanto tempo. Logicamente il campionato di quest’anno è iniziato in scia positiva, rispetto la chiusura dell’anno precedente».
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