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Guido Castelli a tutto campo:
«La Ricostruzione?
Non ci sono ditte disponibili»
«La terza corsia?
Un errore del passato rifiutarla»

L'ASSESSORE regionale ospite a Radio FM1: «Tante imprese non accettano i lavori, e questo produce una decelerazione. I disagi sulla A14 purtroppo dureranno ancora. La nomina a Buxelles un impegno gratificante per me e spero utile alla mia terra»
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Ospite ai microfoni di Radio Fm1 su “Zoom” l’assessore regionale Guido Castelli. Ricostruzione post sisma, fondi europei, risorse alle imprese, infrastrutture, trasporti, tanti gli spunti nel corso dell’intervista con il direttore di Cronache Fermane Paolo Paoletti.

SULLA RICOSTRUZIONE – Il colloquio parte dalla ricostruzione, delega affidata proprio all’ex sindaco di Ascoli. Castelli osserva che «c’è una ricostruzione, in particolare privata, che si è evoluta in senso positivo, i decreti sugli stati di avanzamento dei lavori stanno procedendo. Viviamo però anche una strana situazione storica mondiale, con un aumento sensibile dei prezzi, a partire dalle materie prime. Per le imprese non tornano i conti in base al prezziario del sisma, che già nel 2017 era abbastanza asciutto. Tante imprese oggi non accettano i lavori e questo produce una decelerazione. C’è poi la concorrenza del Superbonus 110. Se la legge di bilancio del Governo prevedrà l’esaurimento del superbonus in tempi relativamente brevi, alle imprese conviene impiegare le maestranze su questo fronte. La terza questione è che le imprese hanno poche maestranze, è un problema anche dell’edilizia. Rischiamo di non ottimizzare i tempi a disposizione. Nei primi mesi di mandato mi chiedevano come velocizzare le pratiche. Ora mi chiedono come fare per trovare un’impresa disponibile».

SUL CAMBIO DI MARCIA – «La nostra giunta regionale ha attivato un meccanismo di confronto continuo con le categorie professionali che consideriamo a tutti gli effetti alleati della ricostruzione. Non ci siamo messi sul piedistallo, abbiamo fatto tesoro di tanti consigli. Il secondo aspetto è l’insieme di norme di semplificazione introdotte a livello nazionale e interpretate molto bene dal commissario straordinario Legnini. Con lui ci confrontiamo in modo operoso, con un passo indietro alla politica partitica e due passi avanti alla politica che ci piace. I risultati si vedono».

SULL’AREA DI CRISI COMPLESSA – Castelli la definisce «uno strumento giuridico che fornisce un’opportunità ma va irrorato di risorse fresche. Lo stiamo facendo, l’area fermano-maceratese è strategica, il Fermano può tornare una locomotiva dell’economia marchigiana. C’è collaborazione con gli attori istituzionali a partire dal tavolo provinciale. Sono partiti un bando per digitalizzazione e trasformazione dei processi produttivi e uno per aiuti a investimenti su diversificazione produttiva, lo abbiamo integrato con altri 2,5 milioni». Conosce bene l’assessore regionale la netta prevalenza di piccole e medie imprese nelle Marche «ed è per questo che, essendo all’inizio di una stagione di finanziamenti europei e Pnrr, serve fare in modo che il target delle risorse europee siano in particolare i piccoli ed i piccolissimi. Poi è innegabile la zavorra per le aziende italiane del costo sul lavoro. Da noi 25 euro l’ora, 23 in Francia, 18 in Usa, 14 in Canada, 8 in Polonia, 6,5 in Russia, 4 in Cina, 2,2 in India. Aggiungiamo lo sgravio del 30% del costo del lavoro appena a sud del Tronto, abbiamo insistito col ministro Giorgetti, incontrato al Miacam, affinché quanto prima venga estesa la misura almeno alle nostre aree di crisi complessa».

SULLE INFRASTRUTTURE – Castelli fa il punto di quanto si vedrà nei prossimi anni. «Abbiamo inserito nel fondo complementare Pnrr sisma, uno stralcio di Monti-Mare da Amandola e Servigliano, abbiamo finanziato uno stralcio della Sarnano Amandola, e il primo stralcio della Valtenna, da casello di Porto Sant’Elpidio al nuovo ospedale, che potrebbe essere pronto entro il prossimo anno. Lavoriamo anche sulla bretella Civitanova-Porto Sant’Elpidio. I lavori per la Monti-Mare e la Sarnano-Amandola vanno realizzati al peggio nel 2026, sono fondi Pnrr e li perdiamo se non siamo nei tempi. Per il Ponte sul Tenna al casello di Porto Sant’Elpidio siamo in fase di progettazione, lecito pensare sia operativo nel 2024».

SUL SINDACO DI FERMO – «Con Paolo Calcinaro ho condiviso da sindaco l’esperienza del sisma, ci collaboro e non lo considererò mai un avversario. Non so cosa vorrà fare una volta terminata l’esperienza a Fermo. La mia opinione è che chi si è misurato col consenso e ha vinto bene è classe dirigente. C’è un grande bisogno di classe dirigente nella politica attuale. Lo vedo come civico per definizione, poi si vedrà cosa sarà della sua esperienza. Il secondo mandato è sempre un po’ più duro del primo. La politica non è un mestiere ma ci vuole mestiere, non ci si improvvisa. Croce diceva che l’onestà politica è la capacità politica».

SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE – Essendo anche assessore al personale, Castelli parla della legge di riorganizzazione che costituirà 6 dipartimenti. «Ogni capo dipartimento renderà celere la spesa e profilerà meglio i procedimenti amministrativi. Andremo ad individuare 6 grandi manager, punti di riferimento dell’indirizzo politico dato dalla giunta. Si dovrebbe completare tutto entro un paio di mesi».

SUI TRASPORTI – Non nasconde di aver dormito sonni poco tranquilli alla vigilia dell’inizio delle scuole. «Il Covid ha messo alle corde il sistema. Grazie a Steat ed alle altre aziende marchigiane ce la siamo cavata».

SULLA NOMINA A BRUXELLES – Essendo stato nominato al Comitato delle Regioni, Castelli si reca spesso a Bruxelles, il prossimo impegno sarà a dicembre. «Un impegno gratificante per me e spero utile alla mia terra. Potrò conoscere prima e di più le grandi direttrici delle politiche europee. Alla prossima sessione si parlerà di transizione ecologica, tema centrale, che dovrà tenere conto dei cambiamenti ed anche di chi rischia di restare escluso dal processo produttivo».

SULLA A14 – La chiusura è per il tema, eterno e immancabile, dei disagi in A14. «Siamo seri, i disagi e rallentamenti proseguiranno ancora per un po’ – conclude Castelli – sia i presidente Acquaroli che l’assessore Baldelli si stanno molto prodigando. Posso dirlo? Che sbaglio quel no alla terza corsia di alcuni anni fa! Ma d’altra parte tutti siamo figli delle scelte del passato».


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