di Andrea Ferretti
Un tempo alla grande, in cui sembrava potesse fare del Vicenza un sol boccone. Una ripresa a dir poco in sordina. Recuperi compresi, totale 97 minuti, quelli che bastano comunque all’Ascoli per ritrovare la vittoria interna che mancava dal 22 agosto, prima di campionato con il Cosenza.
Una vittoria targata Dionisi: suo, di rapina, il gol che ha sbloccato il risultato. Suo il tiro-cross deviato nella propria porta da Brosco, un ex, partito dalla panchina così come Padella, altro ex capitano bianconero.
Il Vicenza torna a casa con zero punti e il penultimo posto in classifica. Pesano, e non poco, i due gol al passivo, più un gol annullato dal Var all’Ascoli e i due pali colpiti dei bianconeri. La squadra di Brocchi, però, nella ripresa ci ha creduto e ce l’ha messa davvero tutta mettendo in difficoltà il Picchio. Ma non ce l’ha fatta. Per l’Ascoli, che ha senza dubbio sofferto più del lecito, meglio così.
LA CRONACA – Al 20’, al primo vero affondo, Ascoli in vantaggio con capitan Dionisi (7° centro stagionale): Ierardi e Sandon si impappinano, sulla palla si avventa l’attaccante che sblocca il risultato. Il merito è suo, ovvio, ma anche di Iliev, bravo a riaprire un’azione che sembrava sfumata andando ad agganciare una palla destinata a finire sul fondo.
Al 22’ gol annullato al Vicenza: traversone, spizzata di Diaw e deviazione di Bruscagin, ma l’assistente ha la bandierina alzata, niente da fare.
Al 25’ Ascoli vicinissimo al colpo del ko con Salvi che di testa centra il palo.
La densità a centrocampo dei veneti viene annullata dai troppi errori nei fraseggi, che permettono all’Ascoli di ripartire sempre. Al 32’ ancora Dionisi, fa tutto da solo e Grandi si salva in angolo.
Ma non si salva al 36’ sulla rasoiata di Salvi da una ventina di metri. E’ gol e sembra regolare, ma il Var vede un fuorigioco di Dionisi: il Vicenza è graziato mentre, rassegnato, ormai si accinge a rimettere palla al centro. A non graziare il proprio portiere è invece l’ex Brosco che, da poco in campo, al 43’ devia alle spalle di Grandi il tiro-cross di Dionisi.
Nella ripresa all’11 il Vicenza timbra il cartellino, ma la botta di Meggiorini è fuori. La risposta, dopo un minuto, è la conclusione di Dionisi di poco sul fondo. L’Ascoli si siede, il Vicenza ne approfitta e al 17’ accorcia con Diaw che riprende la respinta del palo dopo il colpo di testa ravvicinato di Dalmonte.
La squadra di Brocchi comincia a crederci, ma ad andare vicino al gol è l’Ascoli con il subentrato Bidaoui: bravo Grandi a deviare in angolo.
Il Vicenza continua a spingere ma sono di nuovo i bianconeri a sfiorare il gol, al 40’, col tiro di Caligara che, deviato, finisce sul palo.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Avlonitis D’Orazio (37’st Quaranta); Saric, Eramo, Maistro (3’st Caligara); Sabiri (23’st Collocolo); Iliev (37’st De Paoli), Dionisi (23’st Bidaoui). A disposizione: Guarna, Baschirotto, Tavcar, Franzolini, Fabbrini, Barone, Petrelli. Allenatore: Sottil
VICENZA (3-5-2): Grandi; Ierardi (34’pt Brosco), Pasini, Sandon (29’st Calderoni); Dalmonte (29’st Giacomelli), Zonta (37’st Mancini), Taugourdeau (1’st Pontisso), Ranocchia, Bruscagin; Diaw, Meggiorini. A disposizione: Pizzignacco, Confente, Proia, Padella, Crecco, Favero, Ongaro. Allenatore: Brocchi
Arbitro: Paterna di Teramo (assistenti Gualtieri di Asti e Rossi di Novara, quarto ufficiale D’Eusanio di Faenza, Var Abbattista di Molfetta, Avar Capaldo di Napoli)
Reti: 20’pt Dionisi (A), 43’pt autogol Brosco (A), 17’st Diaw (V)
Note: spettatori paganti 3.306, incasso 29.662 euro. Ammoniti: Ierardi (V), Bruscagin (V), Pasini (V), Caligara (A) per gioco falloso, Iliev (A) per proteste. (A). Angoli 6-4 per il Vicenza. Recupero 3’+4′