Un concerto entusiasmante, fresco e riflessivo, introspettivo e tecnicamente impeccabile, capace di indagare sonorità nuove e mai banali. Kirke Karja ha incantato il pubblico Cotton Club durante il terzo live della stagione musicale numero 32. Un evento, quello di venerdì sera, frutto dalla direzione artistica di Emiliano D’Auria, rodata e mai banale.
Il concetto ne ha dato prova con un crescendo che ha lasciato tutti con la voglia di ascoltare ancora la band guidata dalla bravissima pianista estone, e composta anche da Kalle Pilli (chitarra elettrica), Raimond Mägi (contrabbasso) e Karl-Juhan Laanesaar (batteria). Musiche di misteriosa bellezza, a volte cupe e introspettive ma dotate sempre di forte intensità.
Prossimo appuntamento al Cotton Club il 26 novembre con un’altra interessante proposta musicale che vedrà sul palco Lorenzo De Finti Quartet con il suo “Love Unkown”.
Le foto di Pierluigi Giorgi
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