di Walter Luzi
Domenico & Stefan, i sogni sono fatti per essere avverati. Domenico Lolli, cinquantaseienne ex arbitro di calcio a riposo, un talento sa riconoscerlo a prima vista. E gli è bastato un video, inviatogli via whatsapp da un amico, per convincersi delle qualità di Stefan Andreu Blajeru. Rumeno di Barlad, vicina al confine con la Moldavia, a oltre trecento chilometri da Bucarest, oggi diciannovenne, Stefan, vola in Italia con il suo sogno di diventare un calciatore professionista.
Domenico, figlio di Luigi Lolli, ex dipendente e primo, storico, tifoso del grande Gruppo Sportivo Elettrocarbonium di Giuseppe Mascetti, propone il giovane al Termoli, militante nel campionato di Eccellenza Abruzzo. Inizia ad allenarsi con la prima squadra e in campo Stefan dimostra tutte le sue qualità. La società decide di tesserarlo. Ma dapprima le interminabili lungaggini burocratiche incontrate in Romania per il suo svincolo, e poi lo stop dei campionati sopraggiunto a causa della pandemia, fanno saltare l’operazione.
Domenico però non si arrende, e quando tutto si risolve, con la ripresa dell’attività agonistica, piazza il suo pupillo alla Real Cuprense, nel campionato marchigiano di Seconda categoria. Stefan gioca a centrocampo, da interno o sulla fascia, ma sempre a ridosso delle punte. Si sta mettendo in mostra, e diversi osservatori lo stanno già seguendo con interesse. Il suo sogno può ancora avverarsi.
Per Domenico Lolli, dopo trentadue anni di arbitraggio nella sezione ascolana, fino ai campionati di Promozione e Berretti, sarebbe il bell’inizio di una nuova “carriera” nel mondo del calcio come talent-scout.
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