di Salvatore Mastropietro
Dopo due settimane di astinenza, tranne l’amaro doppio impegno delle Nazionali (causa Italia), finalmente torna il calcio giocato in casa Ascoli. Aver chiuso con il sorriso il periodo a cavallo tra ottobre e novembre – grazie ai quattro punti in due partite conquistati contro Pisa e Vicenza dopo il primo momento complicato della stagione – ha fatto lavorare i bianconeri nel periodo di sosta in un clima di relativa serenità. I prossimi quaranta giorni saranno piuttosto intensi e una buona forma fisica e mentale è fondamentale per affrontarli nel migliore dei modi.
Il cammino dell’Ascoli riprende da Lignano Sabbiadoro, quartier generale per le partite casalinghe del Pordenone. Dopo aver ritrovato il successo contro i veneti penultimi, adesso per i bianconeri ci sono i friulani fanalini di coda della classifica con appena tre punti conquistati in dodici partite. Ciò nonostante, i ramarri vengono da un periodo di buone prestazioni, coincise con il ritorno in panchina di Bruno Tedino (dopo le esperienze negative di Massimo Paci e Massimo Rastelli), e sono dunque un avversario da non sottovalutare. Al “Teghil” i bianconeri potranno contare su una discreta presenza di supporters: il dato definitivo di biglietti venduti per il settore ospiti è di 123.
QUI ASCOLI – Le due settimane di lavoro sono servite a mister Andrea Sottil per curare diversi dettagli sotto l’aspetto della tattica e della preparazione fisica. La partenza anticipata di un giorno per Lignano Sabbiadoro, inoltre, ha permesso ai bianconeri di focalizzarsi al meglio sul match del “Teghil”, dove l’anno scorso arrivò un 1-1 firmato Ciurria e Mosti.
Dal punto di vista dell’impianto tattico si andrà avanti con l’ormai collaudato 4-3-1-2. Per il tecnico piemontese ci sono un paio di dubbi da risolvere. Il principale riguarda l’attacco, dove per affiancare capitan Dionisi (diffidato) si contendono una maglia da titolare Bidaoui e Iliev. Il calciatore bulgaro ha ormai scalato le gerarchie, ma dopo le esperienze con la Nazionale Bulgara ha sostenuto solo due allenamenti con il gruppo e ciò potrebbe pesare. L’altro ballottaggio riguarda il centrocampo, dove mister Sottil può contare sul rientro di Buchel dalla squalifica. Al fianco del mediano del Liechtenstein e di Saric, si giocano il posto Maistro (in vantaggio), Caligara e Eramo.
Per il resto, confermata la coppia centrale formata da Botteghin e Avlonitis con Salvi e D’Orazio sulle fasce. Quest’ultimo è in vantaggio su Felicioli, appena rientrato dall’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo un mese.
QUI PORDENONE – La squadra neroverde arriva al match contro l’Ascoli in un momento di ripresa dal punto di vista del gioco e delle prestazioni, ma gli ultimi giorni hanno evidenziato qualche problema a livello di infermeria. Tre, in particolare, gli infortunati (Mensah, Butic e Misuraca), oltre allo squalificato Kaouakibi. A loro, inoltre, si aggiunge un’ulteriore indisponibilità a causa della positività al Covid di un tesserato (non reso noto) riscontrata nella giornata di oggi.
Mister Tedino, tuttavia, non vuole scuse: «Abbiamo assenze, ma conta chi andrà in campo. Solo dalla prestazione, pur mai mancata in queste gare, può arrivare la vittoria che tutti vogliamo. Domani affrontiamo l’Ascoli, si tratta di squadra importante. Saranno fondamentali i dettagli e la spinta dei tifosi».
LE PROBABILI FORMAZIONI
PORDENONE (4-3-3): Perisan; Valietti, Camporese, Barison, Falasco; Petriccione, Pasa, Zammarini; Ciciretti, Tsadjout, Folorunsho. Allenatore: Tedino
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Saric, Buchel, Maistro; Sabiri; Dionisi, Bidaoui. Allenatore: Sottil
Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Rossi di La Spezia e Schirru di Nichelino, quarto ufficiale Rinaldi di Bassano del Grappa, Var Massimi di Termoli, Avar Pagnotta di Nocera Inferiore)
Note: Stadio Teghil, ore 14