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Ospedale “Mazzoni”:
altri contagi tra il personale,
in funzione sole due sale operatorie

ASCOLI - Riscontrati tre nuovi casi di positività, un medico e due infermieri, dopo quelli di una settimana fa. Garantite solo le emergenze e le urgenze con sospensione degli interventi programmati. Il direttore sanitario Giancarlo Viviani: «Continua lo screening tra tutto il personale, la situazione è sotto controllo»
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Ancora una volta il covid costringe a limitare l’attività delle sale chirurgiche dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. A seguito dei continui tamponi e del relativo tracciamento, tra il personale ospedaliero, sono stati riscontrati altri tre casi di positività. Sono risultati contagiati, purtroppo, un medico e due infermieri. Di conseguenza è stato deciso, per garantire la massima sicurezza, di limitare l’attività del blocco operatorio, sino a martedì prossimo 30 novembre, alle emergenze e alle urgenze facendo funzionare solamente due sale operatorie su cinque. Sono stati quindi sospesi tutti gli altri interventi programmati di routine.

Il dg Milani e il dottor Viviani

Un’altra tegola sull’attività del “Mazzoni” che proprio non ci voleva. Però, siccome il bicchiere può essere considerato mezzo pieno o mezzo vuoto, vista la situazione generale, con il numero dei contagi in sensibile aumento, almeno sino ad oggi i disagi sono piuttosto limitati. Anche sono ben comprensibili i disagio per i pazienti in lista di attesa. Speriamo che la situazione non peggiori. Tutti i nuovi contagia erano regolarmente vaccinati. Solo uno presenta condizioni fisiche preoccupanti. Gli altri due non presentano sintomi.

Solo una settimana fa c’era stato un altro breve stop alla normale attività del blocco operatorio a seguito della scoperta di cinque operatori sanitari contagiati dal virus. Una volta provveduto alla sanificazione degli ambienti, però, la normalità era stata quasi immediatamente ripristinata. Ora sono stati riscontrati, tra il personale sanitario, altri tre casi.

Molto probabilmente si tratta di una coda del precedente episodio. Stesso cluster. «Il personale – spiega il direttore sanitario del “Mazzoni”, Giancarlo Viviani (facente funzioni ma in attesa da un momento all’altro della nomina formale dopo l’espletamento del concorso, ndr) – viene continuamente sottoposto allo screening e, quando si riscontra un caso positivo, procediamo con il tracciamento. Comunque la situazione è sotto controllo».

Dal primo dicembre, se naturalmente non saranno riscontrati altri casi, l’attività del blocco operatorio tornerà alla normalità.



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