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Violenza sulle donne:
al Liceo Artistico “Licini”
lezione speciale della Polizia

ASCOLI - In occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", i vice questori Maria Grazia Basurto e Guido Riconi hanno incontrato alcuni studenti proseguendo così la campagna di sensibilizzazione permanente "Questo non è amore"
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In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, la Polizia di Stato è stata presente al Liceo Artistico “Licini” di Ascoli dando seguito alla campagna di sensibilizzazione permanente “Questo non è amore”, progetto ideato e promosso dalla Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergona.

L’attività della task force della Questura di Ascoli – composta dal vice questore aggiunto Maria Chiara Basurto e dal vice questore Guido Riconi, è quello di instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia con i ragazzi delle scuole superiori del Piceno.

E’ così che hanno incontrato i ragazzi e le ragazze di una quarta e una quinta del “Licini” illustrando loro un excursus sui diversi strumenti normativi e operativi che il legislatore ha messo a disposizione negli ultimi anni per contrastare e prevenire il fenomeno della violenza di genere.

Ultimo, in ordine di tempo, il “codice rosso” che è stato varato nel 2019, a cui si aggiungono le sinergie messe in campo dalla rete composta da istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, strumento indispensabile per assistere le donne vittime di violenze.

Nell’occasione agli studenti è stato consegnato un opuscolo che oltre a riportare i numeri che cristallizzano i reati di violenza nei confronti delle donne, racconta anche storie reali il cui epilogo possa contribuire a scardinare ogni paura e rappresentare per le innumerevoli vittime di violenza di genere lo stimolo di chiedere aiuto e denunciare.

Tra le indicazioni presenti nell’opuscolo viene ricordato che: in caso di emergenza chiamare il 112 (numero unico d’emergenza) o il 113; per segnalare situazioni di disagio, anche in forma anonima, si può usare l’app “YouPol” con cui si può chattare con la sala operativa della Questura inviando messaggi e foto.

 

 

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