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Samb: tutti sono in discussione,
il mercato non può essere
la panacea di tutti i mali

SERIE D - Dopo la contestazione dei tifosi a Piedimonte Matese, la società ha abolito il giorno di riposo con i rossoblù che si sono allenati questa mattina al "Samba Village". Nell' occhio del ciclone il tecnico Antonioli, il diesse Sabbadini e i calciatori
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di Benedetto Marinangeli

 

Settima sconfitta stagionale, la quinta in trasferta su sei partite. Una classifica da fare tremare i polsi, a diciannove punti dal primo posto ed a quattro dalla salvezza diretta. Insomma nessuno si sarebbe aspettato, nonostante tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi, una situazione del genere in casa Samb.

Senza dimenticare, poi, la prima contestazione da parte dei settanta tifosi che erano preseti al comunale di Piedimonte Matese. Ci si aspettava quindi uno scossone dopo l’ennesima debacle ed invece la società si è limitata ad abolire il giorno di riposo con i rossoblù che questa mattina si sono allenati al Samb Village di Stella di Monsampolo, svolgendo una seduta di scarico.

Bocche cucite da parte della dirigenza ma la sensazione è che tutti siano in discussione. A partire dal diesse Matteo Sabbadini che ha costruito la squadra, per passare al tecnico Mauro Antonioli e fino ad arrivare ai calciatori. Al termine del match con la Matese, il trainer rossoblù ha di nuovo sottolineato i limiti caratteriali della squadra evidenziatisi di nuovo in modo esponenziale nell’ ultima trasferta in terra campana.

Erano, poi, anche circolate delle voci sulle possibili dimissioni di Antonioli o addirittura di un suo esonero. Ma il tecnico di Bellaria, per ora, resta al suo posto. Determinante potrebbe essere  la partita di domenica prossima quando al Riviera arriverà il Castelnuovo dell’ ex rossoblù Guido Di Fabio.

Nell’ occhio del ciclone, comunque, c’è sicuramente il diesse Matteo Sabbadini che ha costruito questa Samb. Ma il dirigente rossoblù è la scelta convinta fatta dal diggi Luca Faccioli. Da mercoledì sarà chiamato a ridisegnare la Samb in un mercato che si preannuncia più complicato di quello condotto in piena emergenza a settembre.

Se allora la Samb aveva un certo appeal per il suo blasone, oggi, alla luce degli ultimi risultati, i possibili nuovi arrivi ci potrebbero pensare più di una volta prima di accettare il trasferimenti in riva all’Adriatico.

Tanto per fare un esempio. Perché Giovanni Ricciardi dovrebbe lasciare il Casale secondo in classifica per vestire la maglia rossoblù? Ed infatti la pista che porta all’ ex Palermo e Cesena si è raffreddata. Verso l’addio ci sono almeno sette, otto calciatori. Quattro, cinque under e cioè Amato, Fabretti, Travaglini ed uno dei due portieri Abbrandini e Bruno.

Tra gli over sono a rischio Mendicino, Svarups, De Santis ed anche Cipolletta. Le priorità in arrivo sono due terzini, un centrale veloce ed un attaccante. Il calciomercato dei dilettanti apre mercoledì 1 dicembre per chiudersi la fine del mese.

 


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