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Restauro del muro
paraonde e dragaggio,
al via i lavori al porto

SAN BENEDETTO - L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha in agenda il campionamento e le analisi di caratterizzazione dei sedimenti nell’area dell’imboccatura per un totale di 100.000 euro. Per il recupero del manufatto ci sono altri 300.000 euro
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L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale è al lavoro. In agenda, il campionamento e le analisi di caratterizzazione dei sedimenti nell’area dell’imboccatura del porto, propedeutico al futuro dragaggio.

Per la procedura negoziata, che prevede un investimento di circa 110.000 euro, sono arrivate tre offerte. La caratterizzazione individuerà la classe di qualità dei sedimenti analizzati e darà indicazioni sulla gestione dei materiali da dragare. L’intervento consentirà di approfondire i fondali dell’imboccatura del porto garantendo un miglioramento dell’operatività del bacino portuale.

Il porto (foto Cicchini)

Per lo scalo sambenedettese è inoltre pronto e approvato dalla Soprintendenza il progetto esecutivo per il restauro conservativo di una porzione del muro paraonde del molo nord. Per il suo recupero, l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale investirà 300.000 euro assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, parte dei complessivi 1,5 milioni di euro come riparto del fondo 2019 per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti.

I lavori interesseranno una porzione centrale del muro di circa 110 metri su una lunghezza totale di 650 metri, tratto che presenta avanzati fenomeni di degrado con distacchi dei paramenti murari. L’intervento avrà il compito di recuperare e restaurare il manufatto, con lo scopo di rendere completamente funzionale il muro paraonde, come elemento di separazione tra la zona operativa del porto e la retrostante area ancora in fase di sviluppo infrastrutturale, e allo stesso tempo garantire nel tempo la degna conservazione della struttura come manufatto di interesse storico.

«L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale è impegnata nel preparare e programmare gli interventi propedeutici al miglioramento infrastrutturale del porto – afferma il commissario straordinario Adsp, Giovanni Pettorino -. Un miglioramento che s’intreccerà con quanto sarà definito nella redazione del Documento di pianificazione strategica del sistema portuale e del Piano regolatore di sistema portuale che saranno oggetto di approfonditi confronti con le istituzioni locali».


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