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Rivoluzione Sosta in centro storico:
il Consiglio comunale di Ascoli
approva la nuova convenzione

ARENGO - E' passata con 23 voti favorevoli e 5 astenuti. Il sindaco: «Oggi si creano condizioni per una politica volta all’accoglienza turistica ed al rilancio commerciale centro storico. Ma anche per valutare la possibilità di riscatto». Non sono mancati i momenti di tensione con Tamburri (5 Stelle) che ha lasciato l'aula prima del termine
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di Maria Nerina Galiè

 

Il gran giorno è arrivato: oggi, 2 dicembre, il Consiglio comunale di Ascoli – con 23 voti favorevoli e 5 astenuti (i consiglieri di Pd e A&P)- ha approvato il Piano Sosta che, dopo vent’anni, stravolge le regole – e soprattutto i costi – per parcheggiare nel centro città.

Ad aprire i lavori, il presidente del consiglio Alessandro Bono, che ha introdotto l’argomento, poi illustrato dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, anticipandolo con i ringraziamenti a tutti gli attori della convenzione che ha riportato «equità sulla gestione degli stalli e della città stessa», ha sottolineato il primo cittadino.
«Si tratta di un passaggio determinante per la vita di residenti, avventori, commercianti, lavoratori e turisti. Oggi si creano condizioni per una politica volta all’accoglienza turistica ed al rilancio commerciale centro storico».

Presente in Consiglio Carlo Cantalamessa, presidente ordine dei commercialisti e che ha devoluto il compenso, percepito per aver seguito la trattativa con la Saba su incarico del Comune, per un progetto sportivo rivolto agli anziani. per iniziativa benefica a favore dello sport.

Fioravanti ha riepilogato i punti salienti del nuovo accordo con la Saba, dalla tariffa ad 1 euro per le prime due ore all’aumento dei posti per i residenti, coinvolgendo Campo Parignano.

Il sindaco ha confermato l’agevolazione, che non è parte della convenzione ma «ufficializzato dalla Saba con una Pec» , dell’abbonamento per tutti i lavoratori del centro storico – non solo per chi opera nelle attività commerciali – nelle strutture a 30 euro, da lunedì a sabato dalle ore 6 alle 22, oppure a 35 euro h24, misura suggerita dai consiglieri di opposizione.

Non solo riduzione tariffaria e ampliamento dell’offerta. Elemento “rivoluzionario” è stata considerata «la flessibilità della convenzione, rivedibile ogni quattro anni, riunendo un apposito gruppo di monitoraggio», ha ricordato il primo cittadino.

Francesco Ameli

Fioravanti non ha nascosto che i residenti non sono stati completamente accontentati: «per loro dovremo rimettere le mani sull’accordo. Se è vero che ci sono più auto che residenti in centro città, è anche vero che i numerosi cantieri li penalizzano».

Ma nel frattempo potranno usufruire di tariffe da 75 euro per la Ztl 1 a 25 euro per Campo Parignano, con possibilità di sostare negli stalli blu del quartiere.

Sempre per i residenti, la possibilità di accedere ad un abbonamento 5 euro al mese per lasciare l’auto nei parcheggi di Torricella ed ex Gil, dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 9 del mattino dopo e sabato e domenica h24. 

«Il nuovo Piano – sono ancora le parole del sindaco Fioravanti – sosta è solo il punto di partenza. Andremo verso l’alleggerimento del centro storico nelle ore, con chiusure che potrebbero estendersi all’intero fine settimana per avvantaggiare i residenti ma anche gli avventori ed i turisti che troverebbero una città più accogliente».

E’ stata ribadita la possibilità di riscatto dal 2024, da parte del Comune di Ascoli, a 6 milioni 585.000 euro, entro il 31 dicembre 2024, a scalare negli anni successivi: 6 milioni 143.000 nel 2025, 5 milioni 800.000 nel 2026, e così via. La naturale scadenza della convenzione è per il 2024.

Massimo Speri (Ascolto&Partecipazione), nell’evidenziare il fatto che «sia stato preso in mano un problema, ma c’è ancora tanto da fare per capire la vera vocazione del centro storico di Ascoli», ha chiesto se c’è la volontà dell’Amministrazione comunale di esercitare il riscatto.

La risposta di  Fioravanti: «Oggi abbiamo creato le condizioni per valutare questa possibilità».

Diversi gli interventi prima del voto, dal “teatrino” del consigliere Massimo Tamburri (Movimento 5 stelle) – ha messo in discussione la “credibilità” del sindaco e, più volte richiamato ad attenersi all’argomento all’ordine del giorno, ha lasciato l’aula prima del voto, annunciando l’intenzione di rivolgersi al prefetto  – a Piero Celani (Forza italia) che ha ripercorso il rapporto tra Amministrazione di Ascoli e aziende convenzionate per la gestione dei parcheggi in centro.

Francesco Ameli (Partito Democratico), ha ripetuto il rischio «con l’aumento del numero degli stalli blu, da 1921 a 2.757, di andare a  sbilanciare il parcheggio su Porta Capuccina e Porta Maggiore».
Pertinente la domanda di Pietro Frenquellucci (Partito Democratico), se nell’accordo con la Saba è previsto l’aumento della tariffa oraria a Torricella. Il sindaco ha assicurato che non aumenterà. Dovrà invece aspettare il numero dei posti “esclusivi” per i residenti, nuovi e già esistenti.

Dario Corradetti

Da molti, sia della maggioranza che dell’opposizione, è stata riconosciuta la straordinarietà della seduta di oggi, caratterizzata da «un dibattito aperto e costruttivo».

Sulla stessa scia anche Emidio Nardini (Ascolto&Partecipazione) che ha però puntato i riflettori sul «grande problema della citta: stiamo perdendo 500 abitanti l’anno», invitando i presenti ad azioni mirate ad arginare il problema.

Al termine della votazione sulla convenzione con la Saba, anche per smorzare il misto di emozione e tensione che l’importante argomento ha creato tra i componenti dell’assise, l’assessore al bilancio Dario Corradetti si è concesso uno scherzo: «Ho qui la delibera per l’acquisto dei parcheggi».


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