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Castagne e castanicoltura,
convegno con l’Università

ASCOLI - Tutti al capezzale della castagna, eccellenza del nostro territorio montano, minacciata da malattie vecchie e nuove. La genetica, le problematiche fitosanitarie, le prospettive di sviluppo. Appuntamento venerdì 10 dicembre nell'aula magna di Agraria dell'Università Politecnica delle Marche
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di Walter Luzi

 

Le castagne delle nostre zone montane, ricchezze del territorio sorvegliate speciali, saranno al centro, venerdì 10 dicembre, di un convegno organizzato dall’Università Politecnica delle Marche. Nell’aula magna di Agraria, in via Umbria, a partire dalle ore 15, studiosi ed esperti del settore faranno il punto della situazione sulla castanicoltura regionale.

Dopo i saluti portati dal rettore Gian Luca Gregori, ascolano, dall’assessore al bilancio regionale Guido Castelli, ascolano anche lui, dal dirigente dell’Agenzia di per i servizi nel settore agroalimentare marchigiano, assessore al Bilancio Regione Marche, Uriano Meconi, dal comandante regionale dei Carabinieri Forestali Gianpiero Andreatta, Luigi Contisciani presidente del Bacino Imbrifero Montano del Tronto (Bim), Rosanna Moretti dirigente scolastico dell’ Istituto Agrario “Ulpiani” di Ascoli, e Davide Neri direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali (D3A) dell’Università Politecnica delle Marche, si entrerà nel vivo del convegno.

I relatori sul tema saranno Marco Conedera del “Swiss Federal Research Institute” di Bellinzona (Svizzera), Luca Dondini dell’Università di Bologna, Giorgio Maresi della “Fondazione Edmund Mach” di San Michele all’Adige (Trento), Carlo Urbinati dell’Area Sistemi Forestali, Sergio Murolo e Paola Riolo, Area difesa piante, della Politecnica delle Marche, e Sandro Nardi del Servizio Fitosanitario Regionale Assam. Ambra Micheletti, Biodiversità agraria sempre dell’Agenzia servizi del settore agroalimentare delle Marche, riferirà sulle nuove accessioni di castagno nel Repertorio regionale.

Nel 2019, Ascenzio Santini, dell’Agriturismo “Laga Nord” di Umito, grande conoscitore della materia e relatore anche lui insieme a Lorella Brandoni (Tutela e valorizzazione Assam del territorio), vi ha fatto iscrivere ben cinque nuove varietà di cultivar, tre di marroni (gentile, classico, rugoso) e due di castagne. I relatori affronteranno tutte le tematiche legate alla castanicoltura europea, italiana e, soprattutto, marchigiana, le diversità genetiche di castagne e marroni nelle aree Aapenniniche. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle problematiche fitosanitarie dei castagneti da frutto in Italia, e alle malattie, vecchie e nuove, dei castagni marchigiani.

Gian Luca Gregori, rettore Univpm

Proprio l’Acquasantano è stato recentemente oggetto di ricerche e studi sul campo da parte di diversi atenei italiani rivolti alle ultime patologie. Ad un nuovo virus, isolato dal professor Murolo, è stato dato il nome proprio di “Umito It 39”. Questo importante convegno, ospitato non a caso proprio ad Ascoli, premia l’impegno nella lotta alla preservazione dei castagneti, con l’azienda agricola “Laga Nord” in prima linea, proprio del territorio acquasantano. Dove si raccoglie, ogni autunno, la metà delle castagne dell’intera regione. Per info sulla partecipazione al convegno, in presenza o a distanza, occorre scrivere una mail a “s.murolo@univpm.it”.

 

Castagne di Acquasanta sotto osservazione: sono minacciate da un nuovo virus

 

 


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