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Controlli anti covid, giro di vite: 25 multe e green pass clonati

SEDICI persone e nove esercenti sanzionati. E' quello che merso dalla videoconferenza che prefetto e questore di Fermo hanno tenuto con associazioni di categoria e sindaci sulle nuove misure per il contrasto del covid
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di Leonardo Nevischi

 

«Sono soddisfatta». È questo il primo commento a caldo del prefetto Vincenza Filippi al termine della videoconferenza con all’ordine del giorno le nuove misure introdotte dal Governo per il contrasto della diffusione del covid. Insieme al questore Rosa Romano, al comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Antonio Marinucci (con lui il tenente colonnello Gianluigi Di Pilato), il maggiore della Guardia di Finanza Benito Addolorato, i Vigili del fuoco con il comandante Paolo Fazzini, il comandante del Circomare Cristiano Caluisi, i sindaci del Fermano, il direttore generale di Area Vasta 4 Roberto Grinta, associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confartigianato) e l’azienda di trasporti Steat è stato fatto il punto della situazione sui controlli e su come il territorio sta rispondendo.

Dall’incontro è emersa sostanzialmente una «valutazione positiva dell’attività di controllo che sta andando avanti con buoni esiti – ha detto il prefetto – in riferimento ai primi quattro giorni (decreto legge in vigore dal 6 dicembre, ndr) i dati riferiscono di 1.750 persone controllate in termini di green pass, di cui 12 sanzionate per mancanza di certificazione verde e 4 per carenza o non corretto posizionamento dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Inoltre sono stati controllati 463 esercizi commerciali e sono stati sanzionati 9 titolari di essi. Non ci sono state denunce e chiusure provvisoria delle attività. Sono numeri significativi che dimostrano come sindaci e forze di polizia statali e municipali stiano collaborando bene nella campagna di sensibilizzazione e prevenzione».

Il prefetto Vincenza Filippi e il questore Rosa Romano

Nell’incontro odierno i sindaci non hanno mancato l’occasione di evidenziare le criticità e mettere in risalto le singole esigenze.

Il Comune di Magliano di Tenna, ad esempio, ha sottolineato come abbia un solo vigile urbano e non riesca ad effettuare i controlli perché ha necessità di assistenza ai Carabinieri.

Campofilone ha messo in luce la situazione critica legata ai contagi che l’ha portato ad essere il secondo comune delle Marche nella “lista nera”.

Il primo cittadino di Porto San Giorgio ha esplicato che l’attività di verifica delle attività commerciali sta andando bene, così come il sindaco di Fermo, Calcinaro, che però ha evidenziato dei furbi tentativi da parte dei giovani (e non solo) che esibiscono dei green pass che, però, non corrispondono al documento d’identità della persona in esame.

Situazione sotto controllo a Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, dove sta funzionando la grande collaborazione tra Polizia Municipale e Carabinieri.

Torre San Patrizio, invece, ha constatato un sensibile aumento dei contagi, mentre il sindaco di Montegranaro ha riferito di un’attività di prevenzione e informazione che l’Amministrazione comunale sta portando avanti nei confronti dei cittadini e si è fatto carico di palesare la necessità di un aumento dei medici di Medicina territoriale.

Feedback positivi anche dalle associazioni di categoria: Confcommercio e Confartigianato si sono espressi in termini positivi sulla sinergia tra imprenditori e Forze di polizia, mentre la Cna ha evidenziato un incremento dell’8% per quanto riguarda l’artigianato.

Le uniche perplessità sono state riportate dalla Steat che ha voluto chiarimenti nell’aspetto tecnico relativo ai controlli, in quanto chi guida non riesce anche a svolgere la funzione di controllore.

«La soluzione sarà sicuramente l’incremento dei controllori a bordo – ha precisato il questore Rosa Romano -. Tuttavia in relazione ai controlli sui mezzi di trasporto si è deciso di concerto con le aziende di effettuare controlli quotidiani solo alla discesa dal mezzo, così da evitare criticità alla salita che possono confluire in problemi di ordine pubblico che andrebbero a collidere con orari scolastici o di lavoro. Saranno fatti controlli a campione dalle forze di polizia all’uscita dai mezzi».

La mancanza del green pass o il non corretto utilizzo dei dispositivi di protezione comporterà una sanzione di 400 euro, che sarà ridotta a 200 euro se pagata all’istante, mentre – per quanto concerne le attività commerciali – se la non osservanza delle misure governative sarà reiterata si provvederà alla chiusura dell’attività per 5 giorni. In caso di esibizione di un green pass che non corrisponde alla vera identità dell’individuo sottoposto a controlli, scatterà la denuncia. Tuttavia solo le forze di polizia potranno richiedere un riscontro immediato con il documento d’identità.

«Abbiamo organizzato dei veri e propri pattuglioni, i quali tre volte a settimana effettueranno dei controlli mirati interforze nel fine settimana: sia a Fermo che con le festività natalizie è preso d’assalto, sia a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, dove si concentra la movida costiera» ha chiosato il questore.


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