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Cittadella-Ascoli, Sottil:
«Partita condizionata
da due sciocchezze,
poi è mancata la reazione»

SERIE B - Il tecnico piemontese è deluso dopo il ko, ma ci tiene a mantenere l'equilibrio: «Non è stata una bella partita da parte nostra, è un peccato perché Leali non ha dovuto compiere nemmeno un intervento. Ho visto un po' di stanchezza mentale e fisica. La sconfitta non cancella quanto di straordinario fatto finora»
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di Salvatore Mastropietro

 

Si ferma a sei partite la striscia positiva dell’Ascoli, che cade per il secondo anno di fila al “Tombolato” di Cittadella. Se la scorsa stagione i granata erano stati gli artefici della prima sconfitta bianconera sotto la gestione Sottil, quest’anno gli uomini del nuovo allenatore Gorini (ex vice di Venturato) fanno compiere più di un passo indietro a Dionisi e compagni nel processo di crescita che nelle ultime settimane era stato esponenziale.

Sottil

Non può essere di certo soddisfatto mister Andrea Sottil dalla sala stampa dell’impianto veneto: «Per quanto mi riguarda sicuramente non è stata una bella partita sotto il profilo della qualità e della pericolosità offensiva, però c’è anche da dire che Leali non ha fatto una parata. Rimane il rammarico per i due rigori concessi su due disattenzioni evitabilissime in zone non pericolose. Sono errori che non capisco, lavoriamo tanto in settimana sul temporeggiare, ma purtroppo è successo. Secondo me se non fossero capitati questi episodi si sarebbe parlato di una partita in stallo e in equilibrio. Ci è anche mancata anche la reazione che di solito abbiamo. Non voglio alibi, ma c’è da dire che eravamo anche un po’ incompleti».

Sull’impegno messo in campo da parte dei suoi: «L’impegno c’è stato, ma quello è un dovere. Non mi è tanto piaciuto il fatto che non ci sia stata una reazione da vera squadra, è un vero peccato. Comunque dobbiamo mantenere l’equilibrio, questo è un campo difficile in cui gioca una squadra molto organizzata a cui vanno fatti i complimenti. Ho visto anche un po’ di stanchezza mentale e fisica, ma accettiamo con grande rammarico il verdetto del campo».

Il primo rigore concesso dall’arbitro Colombo con l’ausilio del Var

Sul tipo di partita venuta fuori: «È stata la partita che mi aspettavo, questo è un ambiente in cui il Cittadella è abituato a giocare. Per mezz’ora nessuna delle due squadre è stata pericolosa, poi il rigore ha cambiato tutto. Nella ripresa avevamo cominciato anche bene con Bidaoui e Maistro più larghi, ma poi ci siamo complicati di nuovo la vita con un’altra sciocchezza da parte di uno dei giocatori più esperti che abbiamo in rosa. È un errore che non mi aspetto e da lì non siamo riusciti a riaccendere la partita».

Sul fatto che la gara odierna possa ridimensionare un po’ l’Ascoli Sottil non è d’accordo: «Occorre mantenere l’equilibrio, questa sconfitta non cancella quanto di straordinario abbiamo fatto finora. Il Cittadella ha fatto la finale per andare in Serie A nella scorsa stagione. Dovevamo fare meglio, ma bisogna guardare avanti con lucidità e recuperare i ragazzi che abbiamo fuori. Un esempio è Fabbrini, lui è uno che in queste partite bloccate può dare una grande mano».

 

 


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