Al lavoro col green pass falso, licenziata dipendente di “Poltrona Frau”: «Mancanza di rispetto verso i colleghi»

Esibisce il green pass di un familiare per entrare nel luogo di lavoro, dipendente di “Poltrona Frau” di Tolentino (Macerata) licenziata. L’episodio risale ad alcune settimane fa, ma se se n’è avuta notizia solo ora.

La donna, evidentemente sprovvista di un certificato verde valido ha mostrato al controllo il green pass di un suo parente. Quando si è presentata all’ingresso dello stabilimento l’escamotage però non è sfuggito agli addetti alla sicurezza. Il vigilante ha verificato la validità del certificato esibito ed ha capito che qualcosa non tornava nell’incrocio tra “qr code” e nome. Poi la conferma del sospetto, che alla donna è costato il posto di lavoro: è stata licenziata.

La Poltrona Frau

Contattata da Cronache Maceratesi, la società “Poltrona Frau” risponde: «Confermiamo quanto accaduto, il licenziamento di un dipendente che aveva utilizzato un falso green pass. E’ un fatto grave non solo per il dipendente verso se stesso, ma verso la collettività e dimostra assenza di responsabilità etica, disciplina e rispetto per la salute dei colleghi (e le loro famiglie) con cui lavorava. Riteniamo si tratti di un licenziamento per giusta causa e che questo avvenimento testimoni il nostro impegno nel garantire la sicurezza di ogni singolo dipendente così come dei gruppi e dei luoghi di lavoro di tutte le nostre sedi e filiali, italiane ed estere».

“Poltrona Frau” sottolinea poi il proprio impegno nel contrasto al covid: «Fin dall’inizio della pandemia abbiamo portato avanti importanti investimenti in dispositivi di protezione per i dipendenti e per le postazioni di lavoro, proprio per consentire di lavorare in totale sicurezza. Laddove possibile abbiamo promosso lo smart working dotando i nostri dipendenti di tutti i device necessari. Il possesso del green pass resta una condizione imprescindibile per tutte le funzioni aziendali».