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Eliambulanza e volo notturno,
la nuova piazzola
in via Sgattoni (Foto e video)

SAN BENEDETTO - Luce in fondo al tunnel per un problema ormai annoso in Riviera. Lavori già partiti, conclusione prevista a fine gennaio. Un esempio di partenariato pubblico-privato che può diventare un modello da seguire
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di Federico Ameli

 

In un periodo storico decisamente complesso dal punto di vista sanitario, con la zona gialla in vigore a partire da oggi nel tentativo di limitare la diffusione del contagio, da San Benedetto arrivano buone notizie per tutta la Riviera.

Dopo oltre un anno di appelli, valutazioni e trattative legate all’individuazione di una piazzola di sosta notturna per l’eliambulanza è arrivata finalmente la fumata bianca tra Comune, autorità sanitarie e privati, che lavorando per il bene comune sono riusciti a individuare nell’area antistante l’istituto tecnico commerciale di via Sgattoni il punto ideale per consentire a Icaro 2 di prestare soccorso 24 ore al giorno senza dover ricorrere sistematicamente a soluzioni di emergenza.

«Parliamo di un annoso problema – esordisce il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumoper una città che finora non è mai riuscita a fissare un punto fermo per consentire l’atterraggio dell’eliambulanza, un fatto inaccettabile per San Benedetto. Proprio per questo motivo, agendo nel minor tempo possibile, abbiamo cercato di individuare un’area consona facendola valutare da chi poi andrà a usufruirne, senza arrecare alcun danno a terreni e abitazioni circostanti.

Ci siamo mossi in tempi molto stretti, nel nostro Dna c’è l’immediatezza nella risposta alle esigenze della cittadinanza».

L’accordo stipulato tra il Comune di San Benedetto e l’Asur prevede la concessione gratuita dei circa 3000 metri quadri del terreno di proprietà del Comune, che al termine degli interventi di adeguamento previsti e già avviati sarà pronto per ospitare la tanto attesa piazzola di atterraggio dell’eliambulanza.

«Abbiamo provveduto a ripulire l’area – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Tonino Capriotticon l’intenzione di renderla un presidio stabile, andandola poi a migliorare compatibilmente con il bilancio e i bisogni futuri. Il terreno verrà recintato, le radici estirpate e verrà predisposta una nuova strada asfaltata di collegamento, con i lavori che si concluderanno entro il mese di gennaio».

Grande soddisfazione espressa dal direttore della centrale operativa del 118 del Piceno e del Fermano, Flavio Paride Postacchini. «Ringrazio l’Amministrazione per l’opportunità che ci ha concesso – dichiara il direttore -. L’elisoccorso si articola in due modalità, quella dell’emergenza primaria – svolta direttamente sul posto, e in quel caso è prerogativa del pilota trovare punto di atterraggio tra campagna e piazzali – e voli notturni e trasporti tra ospedali, con un’apposita normativa che prevede il ricorso a superfici con determinati requisiti.

C’è un assoluto bisogno di poter contare su un luogo del genere a San Benedetto. Abbiamo fatto tantissimi tentativi in tutta la Riviera, l’iter non si è ancora concluso ma presto potremo fare affidamento su un’area non distante dall’ospedale e prossima alle principali direttrici del territorio».

Naufragate le proposte legate allo stadio, all’ex Ballarin e al molo, l’Asur riparte dunque da via Sgattoni.

«Eravamo da tempo alla ricerca di un’area sicura e completa – spiega la dottoressa Tiziana Principi, responsabile del servizio di emergenza di Area Vasta 5 – dato che da settembre 2020 solo San Benedetto era rimasta priva di un punto di riferimento per l’atterraggio h24.

Si tratta di un passaggio fondamentale, grazie al quale eviteremo di dover necessariamente far partire un medico o un’ambulanza in soccorso, il che equivale a recuperare personale che ora non deve più lasciare l’ospedale.

Prima arriva il paziente e meglio è, la Regione ha attivato un mezzo che ha un costo importante ed è giusto utilizzarlo al meglio. Era ora che anche il nostro nosocomio sfruttasse la possibilità del volo notturno dopo oltre un anno dall’attivazione dopo oltre un anno il volo notturno».

Una gradita novità per tutta la Riviera, che potrà presto contare su una piazzola di atterraggio realizzata anche grazie al generoso contributo di Avis e Mecaer Aviation Group, sponsor designati dell’iniziativa.

«Abbiamo voluto aiutare la città, come facciamo sempre – dichiara il presidente Marco Lorenzetti -. In ospedale c’è bisogno di un donatore di sangue ogni 18 minuti: abbiamo subito messo a disposizione i primi 2000 euro, ma non ci tireremo indietro se serviranno altre risorse».

«Abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta – racconta Antonio Avitto, direttore commerciale di Mecaer Aviation Group -. In azienda ci occupiamo da sempre di elicotteri, daremo il nostro contributo per il bene della collettività».


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