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Comune di Arquata:
contratto a tempo indeterminato
per cinque dipendenti

ARQUATA DEL TRONTO - Il sindaco Michele Franchi a un anno dalla scomparsa di Aleandro Petrucci: «Oggi sicuramente avrebbe brindato con noi e con i nuovi collaboratori». La stabilizzazione doveva interessare otto persone, ma tre hanno vinto altri concorsi e sono decaduti dal diritto
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di Gunther Pariboni

 

Il modo migliore per cominciare il 2022 per cinque dipendenti del Comune di Arquata del Tronto, è stato quello di firmare il contratto a tempo indeterminato.

«Un grande traguardo – ha commentato il sindaco Michele Franchi – ora è necessario continuare in questa direzione garantendo lo stesso trattamento a tutti gli assunti per la ricostruzione post-sisma. Certi che questo sia il modo per creare stabilità e continuità all’interno degli uffici in cui moltissimo c’è da fare».

Un cammino, quello della stabilizzazione dei precari ad Arquata, che iniziò diversi anni fa con il sindaco Aleandro Petrucci morto il 23 dicembre dello scorso anno, supportato anche dal commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini e il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Quattro dei nuovi assunti, di età compresa tra i 30 ed i 50 anni, andranno ad inserirsi nell’ufficio tecnico, vitale per la ricostruzione, e nell’ufficio amministrativo che, di sicuro, non è di minore importanza.

«La stabilizzazione doveva interessare otto persone – sottolinea il sindaco – ma tre di loro hanno vinto altri concorsi e sono quindi decaduti dal diritto».

La speranza è nella stabilizzazione di altre persone il prossimo anno, perché la macchina amministrativa locale, di supporto con quella nazionale, è importante per la ripartenza di queste aree, dove va assolutamente evitato il ricambio per scadenza contrattuale o migrazione di personale che poi andrebbe formato nuovamente.

«Un pensiero non può che andare al nostro Aleandro Petrucci – conclude Franchi – che oggi sicuramente avrebbe brindato con noi e con i nuovi collaboratori».


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