«La mancata proroga della sospensione dei mutui nelle aree del cratere rischia di inficiare tutti gli investimenti del Cis e del Pnrr». Ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, l’ex vice presidente Anna Casini, alla luce della legge di bilancio approvata dal parlamento e del decreto “milleproroghe” assegnato alle camere.
«È inutile dare ossigeno e cibo a un paziente morto – accusa l’esponente dem ascolana – è esattamente questo quello che sta succedendo nelle nostre aree interne. I cittadini e le imprese, specie le piccole, che ancora non sono ripartite con le attività a causa della ricostruzione si trovano oggi a pagare rate di mutui che non possono coprire. A questo si aggiunge che, malgrado le mozioni, i solleciti e gli emendamenti presentati dal Commissario Legnini” prosegue Casini “le aziende devono ancora anticipare il 22%di Iva sui lavori di ricostruzione quando la loro aliquota è il 4%.
Se si vuole davvero aiutare le aree terremotate – aggiunge la Casini – bisogna ascoltare le esigenze di chi tenacemente le abita e non proporre progetti che nulla hanno a che fate con la loro natura e la loro vocazione. Penso alle decine di milioni di euro messi per gli impianti di risalita in zone dove la neve non si vede da anni e solo per la provincia di Macerata.
Faccio un appello accorato a tutti i rappresentanti al parlamento delle Marche – conclude la vice capogruppo del Pd – a cui ho scritto senza avere risposta, affinché si facciano portavoce delle piccole aziende terremotate e dei cittadini del cratere al fine di bloccare le rare dei mutui altrimenti useremo i soldi dell’Europa solo per i funerali e i cimiteri».
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