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Giulio Milanese: «Dobbiamo ripartire
subito con le attività
chirurgiche e ambulatoriali»
Urologia di Area Vasta 5
ora è universitaria

SANITA' - Presentati il nuovo primario e la convenzione con Univpm. Gregori: «Arriveranno ricerca, metodologia innovativa e nuova strumentazione». Fioravanti: «E’ un po’ come avere l’asso del calcio e prospettive concrete per mettere in campo gli insegnamenti e le opportunità di crescere». Saltamartini: «Ricerca applicata, verso il rafforzamento delle reti cliniche». In arrivo nuovi innesti. Il programma di rilancio del reparto
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di Maria Nerina Galiè

 

«Covid permettendo dobbiamo ripartire subito con Urologia nell’Area Vasta 5»: così il professor Giulio Milanese, il nuovo primario, ha accolto l’incarico, dal primo gennaio, che ha conquistando a seguito della selezione pubblica. Con Milanese, professore ordinario della Facoltà di Medicina delle Marche, il reparto di Urologia acquisisce la direzione universitaria di Ascoli, in ragione di un accordo siglato tra l’Ateneo regionale e la Regione Marche.

Giulio Milanese

Oggi, 15 gennaio, nella sede della facoltà di Infermieristica del “Mazzoni” di Ascoli, il professor Milanese è stato presentato dai vertici della Sanità regionale e locale. Tra loro il nuovo direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Esposito, che pure è stato al centro dell’intensa mattinata che ha dato spunto a diverse riflessioni sull’attuale situazione pandemica, nel Piceno e nelle Marche. 

Presenti anche gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini e i sindaci di Ascoli Marco Fioravanti e di San Benedetto Antonio Spazzafumo.

Ma c’erano anche Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Mauro Silvestrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Univpm, e Andrea Benedetto Galosi, direttore della Clinica urologica di Ancona.

Ripartire dunque, in Area Vasta 5, con le attività fermate dalla pandemia che ha impegnato ospedali e ambulatori. Come professor Milanese? 

«Mettendoci impegno, lavorando più ore possibile. Tenteremo anche di rubare spazi ambulatoriali e di sala operatoria e cercando di limitare i contagi. Abbiamo lunghe liste di attesa sia per gli interventi che per gli esami.

Giulio Milanese e Giancarlo Viviani

Nel nostro territorio le patologie oncologiche delle vie urinarie hanno un’incidenza importante e per noi sono un banco di prova rilevante. Ci sono poi patologie benigne per però compromettono l’appartato. Anche lì dobbiamo intervenire. Difficile lo screening in questo periodo che, pertanto, è rimasto indietro. Ma cercheremo di eseguirlo nella maniera migliore possibile secondo le linee guida». 

Anche pr il professor Milanese, come per Esposito, la sfida si annuncia difficile. Ma ci sono i presupposti per dare uno slancio, con il supporto dell’intera rete regionale, sanitaria e universitaria. 

E’ stato il professor Gregori a ricordare che «oggi è un’altra festa ad Ascoli, per l’Università marchigiana, dopo l’inaugurazione di Fisioterapia e di Sistemi agricoli innovativi. La convenzione, fatta in pochissimo tempo, e porterà ricerca, metodologia innovativa e nuova strumentazione».

«Con il dottor Milanese, continuerà la collaborazione nata nella Clinica universitaria di Ancona – ha sottolineato il professor Galosi – Urologia è un percorso lungo e faticoso che consiste nella diagnostica, nell’endoscopia, laparoscopia, chirurgia robotica e tradizionale. Il dottor Milanese l’ha fatto tutto, meritando a pieno titolo il ruolo di primario di questa Area Vasta. Continueremo a collaborare su aspetti scientifici e clinici».

«Ora qui abbiamo un primario, che è un’eccellenza,  ed una grande occasione con la direzione della facoltà di Urologia. E’ un po’ come avere l’asso del calcio e prospettive concrete per mettere in campo gli insegnamenti e le opportunità di crescere», sono state le parole del sindaco Fioravanti che ha ringraziato Gregori per come sta facendo crescere Ascoli a livello di offerta universitaria.

Nadia Storti, Filippo Saltamartini e Gian Luca Gregori

«La cooperazione istituzionale tra l’università, ente principe della formazione e il territorio, fa parte del percorso di implementazione che si avvarrà della ricerca applicata ed andrà verso il rafforzamento delle reti cliniche», ha detto l’assessore Saltamartini.

Con l’arrivo del professor Milanese, Urologia avrà a supporto anche 3 medici specializzandi dalla Scuola di Specializzazione della Clinica Urologica di Ancona (il dottor Edoardo Agostini, già arrivato l’1 gennaio, la dottoressa Maria Vittoria De Angelis e il dottor Matteo Mantovan).

Alla dotazione organica già in attività, che comprende professionisti come i dottori Domenico De Carolis, Alberto Florio Alberto, Giovanni Angelozzi Giovanni, Silvia Giovannozzi e Vanusca Silvestri, si aggiungerà a breve almeno un nuovo specialista urologo, da recente graduatoria regionale.

Il programma concordato di rilancio dell’attività dell’Urologia per l’Area Vasta 5 prevede lo sviluppo dell’attività chirurgica mini invasiva laparoscopica, l’avvio della chirurgia robotica per la cura delle patologie oncologiche del tratto genito-urinario, l’attivazione delle più avanzate tecniche endoscopiche laser per la cura della calcolosi e dell’ipertrofia prostatica benigna, l’istituzione di un centro per la diagnosi e cura dell’incontinenza e prolasso femminili e sarà mantenuta l’attività di chirurgia andrologica già attiva da anni. A breve sarà avviata l’attività diagnostica ambulatoriale e la chirurgica mini invasiva urologica anche all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto.

 

CURRICULUM DEL PROFESSOR GIULIO MILANESE

 

Quarantanove anni, nato a Milano, ma jesino di adozione, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Politecnica delle Marche e specializzato in Urologia sempre nel medesimo Ateneo; nella sua formazione il professor Milanese annovera un dottorato di ricerca in Medicina e Prevenzione e un “assegno di ricerca” presso l’Univpm e numerose Fellowship all’estero. E’ autore di oltre 150 lavori scientifici e premi di ricerca. E’ docente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, del corso di laurea in Infermieristica e di Fisioterapia e della Scuola di specializzazione di Urologia dell’Univpm. E’ stato docente-relatore in numerosi corsi-congressi nazionali e internazionali. Ricercatore confermato dell’Univpm dal 2008, ha lavorato come dirigente medico presso la Clinica Urologica degli Ospedali Riuniti di Ancona dove è stato sostituto del direttore (prof. A.B. Galosi) dal 2019 e ha avuto incarichi di alta specializzazione, prima in “Trattamento della calcolosi delle vie urinarie” e poi in “Urologia Oncologica”. Membro della “Prostate Unit” Aziendale, da sempre si dedica alla chirurgia oncologica mini-invasiva laparoscopica e robotica e al trattamento ad alto impatto tecnologico-laser della calcolosi urinaria, dell’ipertrofia prostatica e alla cura mini-invasiva delle patologie funzionali femminili. E’ socio di numerose Società scientifiche nazionali e internazionali. E’ attualmente presidente AssUAM (Associazione di Urologia e Andrologia della Marche).


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