Marcello Fiori, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia è stato nominato, ai sensi di quanto previsto dall’art. 58 dallo Statuto, commissario ad acta al fine di garantire il coordinamento della campagna elettorale di Forza Italia, ed una efficace formazione delle liste e degli accordi politici in vista delle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno, nei Comuni interessati al voto della Regione Marche. Dopo il voto il presidente Berlusconi affronterà l’assetto politico organizzativo di Forza Italia nelle Marche individuando la figura del coordinatore regionale. Lo rende noto il responsabile nazionale dell’Organizzazione on. Gregorio Fontana.
«Ringrazio sinceramente il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia e la stima dimostratami con la nomina a commissario per le elezioni amministrative nelle Marche – dichiara Fiori – parliamo di un territorio che sta attraversando una crisi economica profonda a causa dell’arretratezza infrastrutturale e la marginalità nelle scelte della politica nazionale. Tutti gli indicatori economici e sociali (tasso di disoccupazione, povertà, ore di cassa integrazione) descrivono le Marche come una regione al pari di quelle meridionali. Nelle recenti elezioni politiche, che hanno visto il Movimento 5 Stelle travolgere il sistema di potere costruito dal centrosinistra in questi anni, il centrodestra ha ottenuto comunque un risultato abbastanza positivo, superando il 33% dei consensi. A giugno si andrà al voto in sedici comuni – ricorda Fiori -. Tra questi spiccano il capoluogo di regione Ancona e cittadine importanti come Falconara, Grottammare e Porto Sant’Elpidio. Per affrontare al meglio queste sfide sarà molto importante costruire una coalizione di centrodestra inclusiva dei tanti movimenti civici che operano sul territorio, presentando candidati credibili e programmi in grado di rispondere ai tanti problemi di governo che affliggono le nostre città. In questo contesto la ricostruzione di una presenza importante di Forza Italia (che nelle ultime elezioni amministrative del 2016 ha ottenuto una percentuale di poco superiore al 6%) è assolutamente fondamentale: bisogna ripartire dai territori dando voce e spazio a candidati rappresentativi, in grado di interpretare in modo credibile le istanze e le speranze della propria Comunità. Sarò al lavoro, sin dalle prossime ore, per il raggiungimento di questi obiettivi».
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