Il commissario straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha espresso oggi grande soddisfazione per la proroga della sospensione dei mutui su abitazioni e impianti produttivi ancora inagibili, prevista dal Decreto Sostegni pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Per i comuni del cratere è un giorno positivo sulla via della ripartenza.
«La decisione di sospendere anche per il 2022 le rate dei mutui sugli immobili danneggiati dal terremoto del Centro Italia – dice il commissario alla Ricostruzione Giovani Legnini – è un sollievo per moltissimi cittadini ed imprenditori che ancora affrontano grandi difficoltà a uscire dalla crisi innescata dal sisma di cinque anni fa, ed aggravata dalla pandemia. Anche a loro nome voglio ringraziare per la sensibilità dimostrata il presidente del Consiglio e il Governo, così come l’Associazione Bancaria, che ha condiviso e sostenuto la richiesta di una proroga della moratoria di cui ci siamo fatti portavoce, raccogliendo la forte preoccupazione della popolazione del cratere. Mi auguro – aggiunge – che nel Decreto Milleproroghe, che il Parlamento dovrà convertire in legge, possa trovare spazio la conferma delle altre misure ancora necessarie, evidenziate nel corso dell’audizione in Parlamento, a cominciare dalla sospensione delle rate dei mutui contratti dai Comuni».
«Accolte le proposte di Anci Marche che si è adoperata per far sì che l’emendamento venisse inserito in questo Decreto Legge dopo che non invece non era stato compreso nella legge di bilancio. E’ una decisione fondamentale che va incontro alle esigenze dei Comuni del cratere di quattro regioni, a partire ovviamente da quelli marchigiani».
Con queste parole a fare eco a Legnini è Valeria Mancinelli, presidente di Anci Marche, su questo provvedimento particolarmente atteso che prevede la sospensione del pagamento dei mutui fino al 31 dicembre 2022, la quale ricorda come «ancora una volta tutti gli attori istituzionali a partire dal commissario alla Ricostruzione, Regioni, Anci e Comuni hanno saputo fare fronte comune convinti che la mancata proroga della sospensione dei mutui nelle aree del cratere avrebbe rischiato di inficiare tutti gli investimenti su cui si basa la ricostruzione a partire da quelli del Cis e del Pnrr e costituito una forte criticità per il sistema socio-economico del cratere di quattro regioni».
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