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Ascoli, Sottil non fa drammi:
«Il Perugia ha vinto
su un calcio piazzato,
dovevamo essere più incisivi»

SERIE B - Il tecnico piemontese dalla sala stampa del "Del Duca": «Qui c'è una sorta di maledizione, forse subentra troppa preoccupazione. Non penso che loro siano stati più vogliosi e organizzati di noi. L'assenza di Dionisi? Non è un alibi, non c'era neanche a Terni e a Cosenza»
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di Salvatore Mastropietro

 

Il “Del Duca” si conferma un tabù per l’Ascoli, che proprio tra le mura amiche perde la prima partita del proprio 2022 dopo le vittorie esterne contro Ternana e Cosenza. Il Perugia di Massimiliano Alvini ha legittimato il risultato (0-1) sotto l’aspetto fisico e tattico contro un Picchio apparso in confusione sia nel primo tempo sia (forse in maniera anche maggiore) nella ripresa.

Nonostante tutto, mister Andrea Sottil nel post partita non si trova d’accordo con l’analisi di una gara condotta a larghi tratti dal Perugia: «Non penso che il Perugia sia stato più pronto e più voglioso di noi, non sono d’accordo nella maniera più assoluta. Hanno vinto su un calcio piazzato, dove è vero che dovevamo essere un po’ più energici in barriera. Per il resto non mi ricordo parate di Leali, ma ricordo tanti palloni lunghi del Perugia che abbiamo patito un pochettino. Hanno fatto la loro partita, giocando uomo contro uomo a tutto campo. Abbiamo perso qualche duello, ma penso che la gara sia stata decisa da un piazzato e non da altro».

Ancora sulla prestazione: «Ci aspettavamo una partita di uomo contro uomo. Avevamo preparato tante contromosse che abbiamo sbagliato tecnicamente, perdendo qualche duello. Non abbiamo giocato bene tra le linee e per colpa di qualche errore ci siamo esposti alla loro pressione. E’ mancato il guizzo e l’uno contro uno, ma può capitare. Dispiace molto perché sembra che in casa ci sia una sorta di maledizione, forse c’è della preoccupazione mentale da risultato».

La gara odierna è stata la terza consecutiva senza capitan Dionisi, ma Sottil non vuole alibi: «Non mi piace parlare degli assenti, Dionisi non c’era neanche a Terni e a Cosenza, dove la squadra ha giocato delle grandi partite. Sappiamo bene che lui è giocatore importante per noi, sta recuperando ma ha avuto un problema importante. Contiamo di riaverlo con noi con il Como o al massimo con il Benevento. Botteghin è stato alle prese con dei problemi che ha risolto, tornerà in gruppo in settimana. In ogni caso dovevamo essere più incisivi in fase offensiva, mentre in difesa secondo me non abbiamo sofferto».

Sui singoli: «Ricci ha fatto la sua partita, cercando di dare imprevedibilità. Tuttavia non ci siamo mossi bene, Iliev è stato lasciato troppo solo. Avendo sempre l’uomo addosso dovevamo essere più bravi nel collettivo. Falasco l’ho sostituito in quanto ammonito, volevo un po’ più di spinta sulla sinistra. Paganini purtroppo nella rifinitura di questa mattina ha avvertito un indurimento al flessore, che purtroppo non ha smaltito in tempo per la gara».

 

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