di Benedetto Marinangeli
Undici punti nelle ultime cinque partite frutto di tre vittorie e due pareggi, cinque gol realizzati e due subiti, difesa imbattuta da tre turni consecutivi e cioè da quando è iniziato il girone di ritorno. Questi i numeri della Samb targata Visi-Alfonsi. Un ruolino di grande spessore che, però, almeno per il momento non ha determinato, così grandi scossoni alla classifica, con i rossoblù ancora in zona play out ma che ha riconsegnato al campionato una delle sue protagoniste. Lulli e compagni sono ad otto lunghezze dai play off che ora diventano il secondo obiettivo da raggiungere. Il primo è quello di allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione.
Questi ultimi risultati lasciano l’amaro in bocca per una stagione che doveva essere quella del rilancio dopo l’ennesima cancellazione dal calcio professionistico ma che solo a fine girone di andata ed all’inizio del 2022 sta riservando alla Samb ed ai suoi tifosi le prime soddisfazioni. Dopo la travagliata estate 2021, gli errori commessi in fase di costruzione della nuova squadra dovuti anche ai tempi ristrettissimi e i due cambi tecnici, la chiave di volta della stagione è stata la sconfitta con la Recanatese in Coppa Italia che ha indotto il presidente Renzi e l’amministratore unico Colucci a sollevare dall’ incarico Antonioli e il diesse Sabbadini.
La decisione di affidare la panchina alla coppia sambenedettese Visi-Alfonsi è stata la prima delle decisioni azzeccate. E poi via con i tagli di calciatori che giunti dal professionismo avevano profondamente deluso. E’ partita così la rifondazione della Samb con elementi di categoria e di spiccate qualità caratteriali. Visi e Alfonsi, poi, hanno fatto capire a tutti cosa significa indossare la maglia della Samb e sin dal match interno con il Tolentino si è vista una squadra caratterialmente più forte. La lunga sosta tra Natale e Covid è servita anche per recuperare gli infortunati, per fare gruppo e per creare il giusto amalgama tra i pochi vecchi rimasti e i nuovi arrivi.
Resta, comunque, il rammarico per i due pareggi interni con Pineto e Trastevere quando la Samb aveva costruito tutte le premesse per fare bottino pineo. Ma il rigore fallito da Fall contro gli abruzzesi e le decisioni arbitrali che hanno negato un netto penalty ai rossoblù contro i capitolini hanno impedito che i rossoblù potessero conquistare l’intera posta in palio. E ieri a Recanati contro la prima della classe, Lulli e compagni con una prestazione di spessore hanno fatto saltare il banco.
Una gara di grandissima solidità tecnica e caratteriale decisa dal giovane Alboni con un destro mortifero dalla lunga distanza. Una difesa che ha retto egregiamente l’urto imperniata sulla coppia difensiva Tomas-Conson un lusso per la categoria. L’esordio, nella ripresa, di Buono ha dato sostanza anche al centrocampo con Lulli che tornato nel suo ruolo naturale si è riproposto come ai tempi belli. Gli attaccanti si sono sacrificati tantissimo per il bene comune a conferma del nuovo spirito di gruppo che permea la nuova Samb.
Insomma si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel della crisi. Ed ora ecco tredici finali per raggiungere gli obiettivi prefissati. Centrare i play off e provare a vincerli significherebbe anche puntare ad un possibile ripescaggio in serie C. Una categoria incredibilmente persa nella lunga estate calda del 2021 ma che potrebbe anche essere riconquistata pur senza vincere il campionato ma passando per questa appendice della stagione. La Samb deve provarci ed oggi ha, finalmente, tutte le potenzialità tecniche per farlo. Ad iniziare dal match casalingo di domenica prossima, quando al Riviera arriverà l’Atletico Fiuggi terza forza del girone.
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