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Il baritono Davide Peroni, giovane promessa della lirica

ASCOLI - Il ventiquattrenne ascolano è fra i vincitori del 76°concorso Comunità Europea di Spoleto per giovani cantanti lirici. L’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti che lo proiettano verso la ribalta nazionale. Poggio di Bretta, il suo paese, si conferma patria del bel canto  
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Davide Peroni

 

di Walter Luzi

 

Davide Peroni, nuovo successo canoro a Spoleto. Il ventiquattrenne cantante lirico ascolano continua a collezionare apprezzamenti a livello nazionale. Il quarto posto conseguito al prestigioso Concorso Comunità Europea, giunto alla settantaseiesima edizione, indetto dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e riservato a giovani cantanti lirici, è solo l’ultimo, e più prestigioso, riconoscimento alle sue qualità.

Un piazzamento che gli vale una borsa di studio complessiva di diecimila euro per il biennio 2022-2023 di frequenza delle due sessioni, della durata di cinque mesi ciascuna, del Corso di Avviamento al Debutto, che si terrà a Spoleto indicativamente da fine aprile a fine settembre, con docenti di altissima levatura. I concorrenti erano centoventi provenienti da tutto il mondo, ma solo in tredici sono stati selezionati per la finalissima. Primo posto per il ventottenne tenore cosentino di Praia a Mare Roberto Manuel Zangari. Seconda piazza per la ventisettenne soprano ucraina di Leopoli Inna Kaluhina. Terzo posto per un’altra soprano, la ventiduenne albanese Alessia Merepeza, mentre il quarto posto Davide lo ha condiviso, ex aequo, con la trentenne mezzosoprano di Napoli  Antonia Salzano. Il quadro di premiati è stato poi completato dalla romana Veronica Aracri, dal palermitano Davide Romeo, e dal soprano di Gubbio Elena Antonini. In giuria personaggi del calibro del baritono Renato Bruson, della soprano Luciana Serra e del tenore Giuseppe Filianoti, oltre a musicologi e giornalisti del settore.

Giuseppe Mascetti, al centro in una foto degli anni Ottanta, fra Leonardo Gabrielli e Felice Luzi

Davide canta da quando aveva tredici anni. Musica lirica, mica canzonette. Si distingue in diversi concorsi canori prima di entrare nella scuola di Daniela Schillaci, e, successivamente, nel Coro Ventidio Basso di Ascoli. Nel 2015 conclude brillantemente gli studi pre-accademici di canto e pianoforte, conseguendo la licenza di solfeggio presso l’Istituto musicale “Gaspare Spontini” di Ascoli e vince, a Siracusa, l’ottava edizione del concorso “Giuseppe Ierna”. Successo bissato anche nell’edizione successiva e, a Linguaglossa di Catania, al “Simone Alaimo”. Nel 2017 si aggiudica il master di Daniela Schillaci a Modica mentre l’anno dopo è premiato come artista emergente al teatro “Ventidio Basso” della sua città. La partecipazione alla Masterclass del maestro Angelo Gabrielli gli permette di esibirsi in diversi concerti in Italia e di debuttare con l’orchestra a Tropea e Vibo Valentia.

Dopo il bis al Masterclass Schillaci, arriva, fra gli altri, nel 2019, a Modena, nel locale teatro “Luciano Pavarotti”, il debutto nell’Elisir d’Amore, diretto dal Maestro Angelo Gabrielli, nei panni di Dulcamara. Nel settembre 2020 si esibisce in concerto a Fanano assieme ad artisti come David Cecconi, Gianluca Terranova e Sergio Vitale. Nel 2021 debutta al Teatro “Duse” di Bologna il Don Giovanni nelle vesti del protagonista. Quest’anno, dopo la laurea magistrale in Scenografia del Melodramma e del Teatro Musicale, conseguita all’Accademia delle Belle Arti di Bologna con il voto di 110 con lode, è arrivato, come detto, anche il bel successo di Spoleto.

Vittorio De Santis

Davide Peroni perpetua dunque la grande tradizione canora e musicale della sua piccola frazione, Poggio di Bretta, che inaugura, nella seconda metà del 1700, con il celebre liutaio Giuseppe Odoardi, più conosciuto come il Villan d’Ascoli. E proprio con il violino si farà onore, dentro e fuori i confini nazionali, fin da giovanissimo, in epoche più recenti, anche Edoardo De Angelis. Per restare in ambito prettamente canoro invece, il cantante lirico più celebrato del passato è stato senza dubbio il grandissimo tenore Vittorio De Santis.

La figlia primogenita Emidia e i nipoti del compianto artista ascolano, che, partito con i canti gregoriani “maestri di vita” come li definiva lui, arrivò a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, vivono ancora a Poggio di Bretta. Un paesino che conta anche Felice Luzi fra gli interpreti lirici più famosi, e, a livello locale, ma di riconosciuto talento, Giovacchino De Carolis, oltre alle doti canore non comuni dei componenti di una intera famiglia. La dinasty Gabrielli. Con i senior Leonardo, Mafalda, e Anita, e i più giovani eredi della tradizione famigliare Lorenza e Diego.

Fasti paesani del bel canto del passato che ora il promettente e talentuoso Davide Peroni è candidato a rinverdire.

 

 


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