I Carabinieri Forestali della Stazione di San Benedetto e i colleghi di Ascoli hanno denunciato tre persone per taglio “a raso” di duecento alberi nel territorio comunale di Ripatransone. Si tratta di una grave violazione in materia di tutela e salvaguardia degli ecosistemi forestali. E’ stato eseguito su una fustaia di latifoglie miste senza autorizzazione.
Gli accertamenti hanno permesso di risalire agli autori materiali dell’utilizzazione boschiva e tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Fermo, competente per territorio. Si tratta di violazioni penali previste dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e dal codice penale. Reati che prevedono la reclusione da uno
a quattro anni per il primo articolo violato e l’ammenda da 1.032 a 6.197 per il secondo.
L’attività è stata avviata dopo una segnalazione giunta alla centrale operativa (1515) sulla presenza di un notevole quantitativo di grossi tronchi accatastati sul terreno adiacente una strada.
Immediato il controllo dei Carabinieri Forestali che si sono trovati davanti a circa 5.000 metri quadrati di “taglio a raso” di fustaia biplana, composta principalmente da essenze autoctone spontanee: pioppo nero, acero campestre, olmo e ciliegio.
Hanno posto sotto sequestro penale l’area oggetto d’intervento e il materiale legnoso illecitamente abbattuto, circa 200 tronchi della lunghezza di circa 4 metri ciascuno e del diametro compreso tra 30 e 60 centimetri.
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