di Andrea Ferretti
L’Ascoli stende il Pisa e lo fa al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine e grazie a due gol da manuale del calcio di capitan Dionisi. Il Pisa parte male (o è l’Ascoli che parte davvero forte?), poi si riprende fino al doppio colpo di Dionisi che segna una doppietta poco prima del riposo. Il Pisa non riesce a riprendersi nonostante l’intervallo. Nella ripresa la musica non cambia, la (ormai ex) capolista combina poco o niente e l’Ascoli potrebbe addirittura chiuderla 3-0, un punteggio che ci sta tutto. In classifica i bianconeri salgono al 7° posto. I tifosi non stanno nella pelle.
Sottil senza Bellusci e Collocolo (squalificati) e Paganini (influenzato) ripropone Dionisi titolare e Ricci dall’inizio dietro le punte. D’Angelo, che deve fare a meno solo di Tourè, in avanti parte con Puscas e Lucca lasciando in panchina Torregrossa. Al pronti e via sono speculari i 4-3-1-2 in un “Del Duca” non affollato come la società bianconera auspicava, ma va bene lo stesso considerando giorno e orario. Sugli spalti anche 145 tifosi giunti dalla Toscana.
IL PRIMO TEMPO – Un minuto e mezzo e sono già brividi. Sugli sviluppi del primo angolo, l’Ascoli va in gol con Baschirotto di testa. Per l’assistente Passeri è fuorigioco, idem per Di Paolo al Var: rete annullata. L’Ascoli attacca come un toro, il Pisa può solo difendersi. Anzi, i nerazzurri in maglia verde fanno fatica a superare la metà campo. Poi la furia bianconera si placa. Ed ecco il Pisa. Al 18’ palo di Mastinu su calcio piazzato: esecuzione da manuale, Leali resta immobile, l’Ascoli è fortunato. Al 29’ la risposta bianconera è il destro di Buchel da 25 metri, di un niente sul fondo. Poi Dionisi diventa grande protagonista, micidiale mix di classe e potenza. Al 41’ mette seduto un avversario e buca Nicolas con un bolide dal limite, al 45’ chiude una micidiale ripartenza dell’Ascoli e fa secco il portiere su assist di Saric.
IL SECONDO TEMPO – D’Angelo corre ai ripari dopo 11 minuti con un triplo cambio: dentro Marin, Berra e Sibilli per Benali, Hermannsson e De Vitis. Il modulo non cambia. Al 22’ Leali devia in angolo il tocco ravvicinato di Lucca. Poi Torregrossa rileva Puscas. Al 30’ mischia pericolosa davanti a Leali, al 32’ dentro Maistro e Eramo per Ricci e Saric nell’Ascoli, Cohen per Mastinu nel Pisa. L’Ascoli ha il merito di non chiudersi, anzi, e il Pisa non si rende pericoloso. Anzi, a pochi secondi dalla fine Tsadjout ruba palla a Nicolas e poi calcia (fuori) a porta vuota. Il 3-0 ci stava tutto.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Quaranta, Falasco (47’st D’Orazio); Saric (32’st Eramo), Buchel, Caligara (47’st Salvi); Ricci (32’st Maistro); Tsadjout, Dionisi (17’st Bidaoui). A disposizione: Guarna, Bolletta, Tavcar, Franzolini, Palazzino, De Paoli, Iliev. Allenatore: Sottil
PISA (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson (11’st Berra), Leverbe, Caracciolo, Birindelli; Nagy, De Vitis (11’st Sibilli), Mastinu (32’st Cohen); Benali (11’st Marin); Puscas (23’st Torregrossa), Lucca. A disposizione: Livieri, De Marino, Siega, Gucher, Di Quinzio, Marsura, Masucci. Allenatore: D’Angelo
Arbitro: Marini di Roma (assistenti Costanzo di Orvieto e Passeri di Gubbio, quarto ufficiale Petrella di Viterbo, Var Di Paolo di Avezzano, Avar Baroni di Firenze)
Reti: 41’pt e 45’pt Dionisi
Note: spettatori 4.027 (paganti 3.170 e 857 mini abbonamenti), incasso 42.731. Ammoniti Tsadjout (A), Birindelli (P), Cohen (P) per gioco falloso. Angoli 6-3 per l’Ascoli. Recupero 1’+4′
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