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Giornate Fai di Primavera, il gruppo di San Benedetto sceglie Montalto

L'APPUNTAMENTO nel weekend, con visite ai luoghi di Sisto V, ma non solo. Matricardi: «Essere inseriti in un contesto nazionale è per noi motivo di sincero orgoglio. La viva curiosità e l’entusiasmo con cui i ragazzi si sono avvicinati alla nostra storia per raccontarla ai visitatori sarà sicuramente un valore aggiunto a questa pregevole iniziativa»
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Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera ed il gruppo Fai e il Gruppo Fai Giovani di San Benedetto del Tronto quest’anno hanno scelto di far scoprire ai visitatori il borgo di Montalto delle Marche. Si tratta di uno dei più belli delle Marche e d’Italia. Sabato e domenica le aperture con orari 10-13 e 15-18.

A cura del Gruppo Fai saranno visitabili Palazzo Paradisi, con l’esposizione delle opere di Pericle Fazzini, la cattedrale e piazza Umberto I, il teatro comunale con esposizione dei manoscritti originali di Papa Sisto V, la chiesa del monastero delle Clarisse.

L’apertura di questi beni nelle giornate Fai sarà accompagnata da eventi collaterali come mostre all’interno degli spazi esposti o esposizione di documenti originali mai mostrati prima ed eccezionalmente concessi perché quest’anno ricorre il 500esimo della nascita di Papa Sisto V che fu sempre legatissimo a Montalto, e la descrizione che faranno i nostri ciceroni dimostrerà proprio il grande amore che il Papa tosto ebbe per questa città.

Sabato 26 alle ore 17 e domenica 27, alle ore 12 presso il teatro, il professor Raffaele Tassotti, storico autorevole di Montalto, mostrerà, illustrandoli, documenti antichi originali come il Catastrum vetustiorur del 1320, tra i più antichi delle Marche; gli Statuti di Porchia del periodo di Papa Paolotti; i manoscritti originali di Papa Sisto V quando era il ‘Cardinal Montalto’, contratti di incastellamento del sec XVI e numerosi altri dei circa 300 pezzi del Fondo.
Le visite a cura di: apprendisti ciceroni di Liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, Istituto Fazzini-Mercantini di San Benedetto. Visite anche in lingua straniera (spagnolo).

Il Gruppo Fai Giovani di San Benedetto invece curerà l’apertura del Mulino di Sisto V.
Completamente restaurato agli inizi del nuovo secolo, il Mulino di Sisto V sorge a circa pochi chilometri dal borgo di Montalto delle Marche. Dal grande valore storico e architettonico, la struttura è uno dei rari esempi di mulini fortificati presenti in tutta la regione. Risalente al 1320 circa, alla fine del Quattrocento fu rinforzato per poter far fronte alle nuove armi da fuoco e la sua attività proseguì per tutto l’Ottocento. L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.
Visite a cura della Pro Loco Lago ’93-APS

Per questo luogo è consigliata la prenotazione:
https://fondoambiente.it/luoghi/mulino-fortificato-di-sisto-v-montalto-delle-marche-570?gfp

«Montalto sta vivendo in questi mesi le celebrazioni del V centenario della nascita di Papa Sisto V, ma è soprattutto un borgo di grande bellezza ed importanza. Abbiamo scelto questo luogo nell’ottica di una valorizzazione e di un giusto riconoscimento per tutto il nostro territorio. Ringrazio tutti i nostri volontari, Raffaele Tassotti, il professor Franco Emidi, le scuole, tutti i dirigenti scolastici e gli apprendisti ciceroni, il sindaco di Montalto e il presidente della Pro Loco», dichiara Adele Gabrielli, capogruppo FAI di San Benedetto.

 

«Le giornate Fai di Primavera 2022 sono alle porte e come ogni anno regalano fortissime emozioni. Scoperta e conoscenze le parole d’ordine che in questi trent’anni hanno permesso di vivere questi due giorni come una festa collettiva. Vissute come raccoglimento di riflessione e stimolo attraverso le opere d’arte, i monumenti e ogni testimonianza del passato essere continuano a stupire», commenta Ilario Di Luca, capogruppo FAI Giovani San Benedetto.

 

Il sindaco di Montalto Matricardi

«Per Montalto – sono le parole del sindaco Daniel Matricardiè un onore che il Gruppo Fai e il Gruppo Fai Giovani di San Benedetto abbiano scelto il nostro borgo per questa occasione. Essere inseriti in un contesto nazionale tra i comuni e i luoghi di interesse culturale che il Fai valorizza è per noi motivo di sincero orgoglio. Assisteremo ad una riscoperta del nostro territorio, dei monumenti storici e dell’immenso patrimonio immateriale di cui siamo custodi: sarà bellissimo. E la viva curiosità e l’entusiasmo con cui i ragazzi si sono avvicinati alla nostra storia per raccontarla ai visitatori sarà sicuramente un valore aggiunto a questa pregevole iniziativa».  

 

Le Giornate Fai quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile.

 

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