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Ascoli, il diesse Valentini non vuole alibi: «Situazione complicata, ma dobbiamo dimostrare di essere un grande gruppo»

SERIE B - A meno di brutte sorprese della vigilia, la partita di sabato con il Pordenone si dovrebbe disputare regolarmente. Il direttore sportivo bianconero ha fatto il punto sulle ultime due settimane: «Abbiamo parecchi positivi, siamo al limite del regolamento. Ci aspetta una gara importante, sarà un bivio fondamentale e dobbiamo compattarci per vincere»
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di Salvatore Mastropietro

 

Mancano meno di due giorni ad Ascoli-Pordenone e lo svolgimento del match è ancora coperto da un grande punto interrogativo. La sensazione, ora come ora, è che si dovrebbe giocare, sebbene la situazione resti tutta in divenire e manchino ancora comunicazioni ufficiali da parte della società bianconera sugli esiti degli ultimi tamponi effettuati. Se ne saprà di più domani, giornata della vigilia del match, ma tutto va nella direzione di un regolare svolgimento della partita.

Marco Valentini

In ogni caso, i bianconeri non arrivano al match nella migliore delle condizioni, dopo due settimane piuttosto complicate a causa del focolaio Covid scoppiato all’interno del gruppo squadra. Di questo ed altro ha parlato il direttore sportivo Marco Valentini, che ha fatto il punto sugli ultimi giorni vissuti al “Picchio Village”: «La notte precedente la partita di Vicenza siamo stati colti di sorpresa, avevamo quattro ragazzi con la febbre alta, quindi, precauzionalmente li abbiamo rispediti a casa. Abbiamo giocato una partita in emergenza con altri calciatori, ma con una situazione in divenire a livello influenzale. Alla ripresa degli allenamenti, facendo i nostri controlli di routine, si sono palesate, oltre alle indisponibilità influenzali, anche quelle legate al Covid. Come dice il nostro staff medico, siamo stati raggiunti sia dalla sindrome influenzale stagionale che dal maledetto Covid».

Il presidente Neri e il ds Valentini

«La settimana in cui pensavamo di poter ricaricare le pile – ha continuato – è stata complicata perché è scoppiato questo piccolo focolaio di Covid e, come sapete, questo comporta una serie di disagi quotidiani, giocatori in isolamento, allenamenti frazionati, tamponi quotidiani, si vive alla giornata. In qualche occasione sono saltati precauzionalmente gli allenamenti. Poi ci sono anche difficoltà relativamente ai risultati dei tamponi. Non c’è sempre la certezza di essere positivi o negativi, quindi bisogna ripeterli e questo ha comportato anche l’annullamento di alcuni allenamenti per evitare che il gruppo fosse a stretto contatto e scongiurare il rischio di far allargare il focolaio. La situazione oggi è in divenire, abbiamo parecchi positivi, siamo al limite del regolamento. Noi siamo una società seria e ci atterremo sempre e comunque alle regole».

Sottil al “Picchio Village” (foto Ascoli Calcio)

Nonostante le difficoltà oggettive, il direttore sportivo Valentini non vuole alibi e, anzi, ci ha tenuto a sottolineare una similitudine con la situazione vissuta a inizio gennaio alla vigilia del match contro la Ternana (vinto 2-4 dalla squadra di Sottil): «Questo è un grande gruppo e i grandi gruppi devono dimostrare d’esserlo nelle difficoltà. Sicuramente questo è un momento difficile, ma ne abbiamo affrontati già altri. Ricordo il precedente della partita di Terni, quando avevamo lo stesso problema con l’aggiunta dei giocatori squalificati e la squadra ha risposto presente. Mancano sette partite alla fine, sono tutte importanti, ma questa rappresenta un bivio fondamentale perché abbiamo toppato a Vicenza e, per tenere il passo dei migliori, siamo costretti a dover fare risultato pieno. Mi appello alla responsabilità di questo gruppo, chiedo un sacrificio ulteriore, da squadra, dobbiamo dimostrare di meritare di stare in alto e per fare questo c’è bisogno che il gruppo faccia la partita della vita. Abbiamo delle difficoltà, ma ci dobbiamo compattare, trovare tutte le energie possibili, entrare in campo col nostro solito atteggiamento, essere agguerriti, aggressivi, motivati a voler vincere la partita».

Infine non può mancare l’appello ai tifosi, che sabato potranno tornare in un “Del Duca” al 100% della capienza: «Sarà una partita importante, delicata, siamo in difficoltà, quindi abbiamo bisogno di tutti e anche della città, che ci deve supportare in questa gara perché sarà un bivio importante. Spero che ci sarà un grande pubblico e ci dia una grande mano perché questi ragazzi lo meritano. Questo è il momento del bisogno e quindi abbiamo necessità di una spinta ulteriore (la prevendita, tuttavia, procede piuttosto a rilento, ndr».


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