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Piani Attuativi in Consiglio, le associazioni: «Momento fondamentale per la ricostruzione»

ARQUATA - Il 9 maggio passaggio decisivo per il capoluogo e le frazioni di Pescara del Tronto, Capodacqua, Piedilama, Pretare, Tufo e Vezzano. Le associazioni scrivono al sindaco Franchi ed al commissario Legnini: «Non si ostacoli il processo di ripartenza»
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La data da segnare sul calendario è quella del 9 maggio. Quel giorno, infatti, il Consiglio comunale sarà chiamato all’adozione dei Piani Urbanistici Attuativi per le sette frazioni perimetrate di Arquata.

Un’immagine post sisma di Arquata

Un passaggio importante, che in caso positivo potrà dare il via alla prima fase di ricostruzione dello stesso capoluogo, di Pescara del Tronto, Capodacqua, Piedilama, Pretare, Tufo e Vezzano. Ecco perché tredici associazioni del territorio hanno inviato una lettera al sindaco Michele Franchi ed al commissario Giovanni Legnini.

Si tratta di “Pescara del Tronto 24/08/16”, Associazione dei familiari delle vittime “iostoconpescaradeltronto”, Associazione proprietari Arquata del Tronto capoluogo, “Capodacqua viva”, Associazione proprietari frazione Piedilama di Arquata del Tronto, Associazione proprietari immobiliari frazione Pretare, Comitato Ricostruire Tufo, “Alba di Vezzano”, “Arquata Futura, “Arquata Potest”, Comitato Insieme per ricostruire Camartina, “Piè Vettore” e  Comitato Ancora Capodacqua.

«L’adozione dei Piani rappresenta un momento fondamentale e lungamente atteso dalla comunità che, nelle Marche, ha pagato il prezzo più alto in termini di distruzione e di perdita di vite umane a causa del sisma dell’agosto 2016 -scrivono-. Condividiamo e sosteniamo, quindi, la volontà del Comune di adottare i Piani Urbanistici Attuativi il 9 maggio: chiediamo di garantire che eventuali obiezioni riguardanti i PUA non ostacolino e non interrompano in alcun modo, prima della loro approvazione definitiva, il cammino della ricostruzione. È possibile, infatti, scorporare e circoscrivere le singole criticità, consentendo a tutto il resto di procedere il più celermente possibile».

Il commissario Legnini

«L’adozione dei PUA permetterà al commissario di emanare i provvedimenti (ordinanze o altro) idonei ad avviare immediatamente, anche e soprattutto dal punto di vista dei finanziamenti, la progettazione e la realizzazione di servizi, sottoservizi e altre opere pubbliche di urbanizzazione nelle sette frazioni perimetrate -vanno avanti le associazioni-. Un simile provvedimento è stato finora approvato solo per Arquata capoluogo, mentre ne hanno bisogno anche le altre sei. Chiediamo quindi a Legnini di considerare la priorità di un tema che le riguarda tutte, senza eccezione».

«Sicuri di rappresentare pienamente la volontà dei nostri associati, ribadiamo il nostro appoggio all’Amministrazione comunale e a ogni suo atto indirizzato all’accelerazione del processo di ricostruzione -è la conclusione-. Il Consiglio comunale dovrà essere un momento di piena assunzione di responsabilità rispetto ai compiti che abbiamo davanti e, in considerazione dell’importanza dell’appuntamento, chiediamo che sia possibile assistere in presenza alla seduta e, inoltre, di rendere più regolari e frequenti gli incontri di informazione e confronto, così come era stato concordato in passato con il sindaco».

Dopo l’adozione dei Piani, ci sono trenta giorni per gli eventuali ricorsi dei proprietari, poi spazio alle controdeduzioni del Comune. Nel frattempo verrà convocato il tavolo permanente tra enti e, si spera entro l’estate, si dovrebbe passare all’approvazione dei Piani in Consiglio, step finale e, manco a dirlo, decisivo.


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