di Salvatore Mastropietro
Negli ultimi giorni, complice la situazione biglietti e le polemiche scaturite a causa dei tanti rimasti senza un posto assicurato, si è parlato di tutto tranne che di campo in casa Ascoli. Adesso che il fischio finale si avvicina tutti i temi accessori si stanno via via dissolvendo e tutte le attenzioni sono rivolte allo stadio “Del Duca”, dove domani sera (fischio d’inizio alle 20,30) il Picchio sarà chiamato ad un vero e proprio appuntamento con la storia.
Dopo 17 anni la squadra bianconera torna a giocarsi i playoff e lo farà contro un avversario, il Benevento, tutt’altro che agevole da affrontare. Dionisi e compagni potranno contare sul fattore campo e sulla possibilità di passare il turno con due risultati su tre: se dopo 120 minuti il risultato sarà ancora bloccato sul pari, non sono previsti i calci di rigore, ma sarà proprio l’Ascoli, in virtù del vantaggio acquisito con la sesta posizione in classifica, ad andare avanti. Nessuno, tuttavia, vuole fare i calcoli, né all’interno del gruppo squadra né più in generale in tutto l’ambiente.
Il popolo bianconero ha fornito una risposta d’altri tempi – con 10.417 biglietti venduti in poco meno di due ore (più 509, dato definitivo, per il settore ospiti) – e si spera che possa essere d’altri tempi anche l’atmosfera sugli spalti. Il clima che si respira da diverse settimane è speciale, complice la consapevolezza progressivamente cresciuta all’interno di tutto l’ambiente. Sebbene il lavoro svolto fin qui resti straordinario sotto tutti gli aspetti, la voglia di nutrire il sogno e di arrivare fino in fondo è alle stelle.
Tra gli artefici di quanto fatto finora, c’è senz’altro mister Andrea Sottil, che nelle dichiarazioni prepartita ha tuttavia evidenziato come da qui in avanti tutto ripartirà da capo: «Il campionato è terminato, quando si giocano i playoff tutto si azzera. Noi ci arriviamo molto bene, il Benevento ci è arrivato non contento perché è una squadra costruita per stravincere o vincere direttamente il campionato, non ci è riuscito e può succedere. Queste partite vanno gestite con serenità, mantenendo quell’identità, che ci ha consentito di giocare questo tipo di partite. Sono gare che si caricano da sole, non si devono fare calcoli. La settimana trascorsa è stata all’insegna delle serenità, dell’entusiasmo e della grande intensità negli allenamenti, oltre alla concentrazione. Sappiamo di giocarci tantissimo».
Dopo le parole rilasciate ieri da capitan Dionisi, anche Sottil ci ha tenuto a ringraziare il popolo bianconero, che domani è pronto a spingere la squadra come in una vera bolgia: «A nome mio personale, del mio staff e di tutto il team Ascoli, vorrei fare un ringraziamento al popolo ascolano che ci ha sempre sostenuto e incoraggiato, soprattutto nei momenti difficili. Ci siamo sempre sentiti a casa. Se la squadra e questi ragazzi sono l’anima della città, i tifosi rappresentano il cuore battente, per noi sono una forza incredibile. Cammin facendo, insieme, stiamo diventando un binomio perfetto. Ringrazio di cuore una città che ci ha adottato. Qui mi sento a casa, sono orgoglioso di allenare l’Ascoli e questo gruppo straordinario. Alla gente di Ascoli dico che il nostro sogno si è realizzato, ora bisogna vivere il presente e tutti, a partire da domani, dobbiamo dare qualcosa in più, i tifosi sugli spalti e noi in campo. Insieme possiamo e dobbiamo farcela. Insieme possiamo essere una forza devastante».
Sul campo non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti rispetto all’ultima formazione schierata contro la Ternana. Nel consueto 4-3-1-2 tornerà Falasco sull’out di sinistra, mentre in avanti Dionisi e Tsadjout conservano un piccolo vantaggio sul Bidaoui. La tegola della vigilia è rappresentata dalle condizioni di Botteghin, leggermente acciaccato per un problema muscolare. Al momento prevale un cauto ottimismo sul suo impiego dal primo minuto. In caso di forfait, Quaranta è pronto a fare la sua parte, come sempre fatto in stagione quando è stato chiamato in causa, al fianco di Bellusci.
QUI BENEVENTO – I campani arrivano al match con un umore decisamente diverso rispetto a quello dei bianconeri. Fino a tre giornate dalla fine, i sanniti avevano ancora la possibilità di puntare alla promozione diretta, poi sfumata a causa di tre sconfitte consecutive. Non è un mistero che il patron Vigorito abbia costruito una rosa con l’obiettivo di una veloce risalita in Serie A e che gli attuali playoff siano una possibilità da non gettare via.
Fabio Caserta potrà contare su un gruppo di 26 calciatori e sul recupero di elementi importanti come Glik e Forte. Questa la lista completa: Manfredini, Muraca, Paleari, Tartaro, Barba, Foulon, Gyamfi, Glik, Letizia, Masciangelo, Pastina, Vogliacco, Acampora, Calò, Elia, Ionita, Petriccione, Talia, Tello, Viviani, Brignola, Farias, Forte, Improta, Insigne, Lapadula.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Bellusci, Botteghin, Falasco; Collocolo, Buchel, Saric; Maistro; Dionisi, Tsadjout. Allenatore: Sottil
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Foulon; Ionita, Viviani, Acampora; Insigne, Lapadula, Farias. Allenatore: Caserta
Arbitro: Manganiello di Pinerolo (assistenti Baccini di Conegliano e Vecchi di Lamezia Terme, quarto ufficiale Serra di Torino, Var Guida di Torre Annunziata, Avar De Meo di Foggia)
Stadio: Del Duca, ore 20,30
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