Si avvicina la Quintana e il Sestiere di Porta Romana lancia la prima edizione del “Rito dell’Unicorno”. Sabato 4 giugno, a partire dalle ore 19, presso i suggestivi spazi del Sestiere, in Viale Treviri, si terrà per la prima volta il caratteristico rituale battesimale propiziatorio rivolto a tutto il popolo rossoazzurro. Una serata che si svilupperà in tre diversi momenti.
Si partirà con il “Battesimo del Sestierante” presso la fonte di Sestiere (ex lavatoio). Alle ore 20 “Cena popolare di inizio anno” nel giardino della sede. A 22 il “Rito propiziatorio battesimale”. “Celebrare l’inizio dell’anno quintanaro è un momento importante per la nostra grande famiglia rossoazzurra – dicono dal comitato di Sestiere – e farlo proprio agli inizi della caldissima stagione della nostra amata Quintana rappresenta la decantazione della storia e della tradizione che da sempre inorgogliscono soci e simpatizzanti. Una rappresentazione in stile fiabesco per celebrare il “credo” e la partecipazione attiva al fianco dei nostri colori di tutto il popolo di Porta Romana”.
Il rito battesimale vedrà come assoluto protagonista l’Unicorno, leggendario animale mitologico simbolo del Sestiere. I momenti che si susseguiranno vedranno la fusione tra narrazioni tratte dagli antichi testi e la fantasia degli autori che hanno voluto rappresentare la figura dell’Unicorno con una rivisitazione tutta da seguire.
Descritto storicamente come un animale imprendibile, potente, in grado di annullare la malasorte, e ritenuto degno di venerazione, l’Unicorno nella simbologia ha sempre incarnato l’emblema portatore di gloria e di propizio futuro. In una cornice storica meravigliosa, adeguatamente allestita per l’occasione, prenderà vita la storia surreale della caccia al Liocorno. Un esperto maestro, intento ad insegnare l’arte antica della bandiera ai novizi alfieri bandieranti, decide di interrompere le prove facendo con la propria mente e il proprio cuore un tuffo nel passato per raccontare ai giovani di oggi la coraggiosa storia di alcuni antichi sestieranti che ebbero l’ardore di affrontare la temuta bestia, nascosta all’interno della sacra Porta Gemina.
Capitani, arcieri e armati, al segnale del banditore e con la carica suonata dai musici, spinsero l’Unicorno ad uscire dalla Porta ma senza riuscire a catturarlo. Lance, frecce infuocate, spade e fiamme: nulla poté fermare l’animale terrorizzato. Fu solo dopo vani tentativi che la ragione prese il posto dell’istinto.
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