Nomine Ciip: una vera odissea
di Giuseppe Di Marco
La maggioranza di San Benedetto ha emesso il suo verdetto: per il cda della Ciip, la Riviera ha deciso di presentare una lista di 6 nominativi in cui figurerà anche Fabio Urbinati. In queste ore, il sindaco Antonio Spazzafumo cercherà di raccogliere il maggior numero di adesioni attorno a questa lista, da costruire con gli altri Comuni riunitisi sotto il gonfalone della “discontinuità”. Se i numeri saranno insufficienti per piazzare il renziano alla presidenza della società, San Benedetto si accontenterà di un posto in consiglio d’amministrazione.
E’ quanto emerge dalla riunione dei capigruppo di maggioranza andata in scena nella mattinata di giovedì 16 giugno. Durante la discussione, il sindaco avrebbe comunicato ai consiglieri la propria intenzione di candidare Urbinati. Una posizione che non è stata ufficializzata dal primo cittadino rivierasco, il quale si è lasciato aperto anche un’altra possibilità. Infatti, come scritto nella nota divulgata questa mattina dallo stesso Spazzafumo, i Comuni promotori del cambiamento – tra i quali non figura San Benedetto – sono disposti a «sostenere una figura diversa, purché di spessore, che sia espressione della città capoluogo ed in grado di portare avanti le istanze di tutto il Piceno, affinché si giunga al vero nuovo protagonismo del nostro territorio».
Un chiaro riferimento alla possibilità di candidare Maurizio Ramazzotti, nominativo di centrodestra emerso proprio da Ascoli. Un invito, quantunque non esplicito, che il sindaco Marco Fioravanti potrebbe accogliere. Per San Benedetto sembrerebbe chiuso, invece, il discorso su Giacinto Alati: la maggioranza rivierasca si è a più riprese dichiarata non disposta a candidare il presidente uscente. Ne consegue che se Spazzafumo dovesse convergere verso il candidato fermano, la spaccatura in Riviera sarebbe immediata e difficilmente risolvibile.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati