di Benedetto Marinangeli
Manca solo l’ufficialità ma al 90% la Samb ripartirà con Sante Alfonsi in panchina. Il tecnico rivierasco si è già incontrato con il nuovo diesse Vittorio Cozzella ed insieme hanno posto le basi per la nuova squadra. Alfonsi è anche il pupillo del presidente Renzi e gode soprattutto dell’affetto della tifoseria dopo il grande cammino della Samb nella seconda parte di stagione che l’ha portata ad aggiudicarsi i playoff di categoria.
Questa volta Alfonsi dovrebbe camminare da solo, senza cioè Stefano Visi che preferisce tornare al suo ruolo di preparatore dei portieri. Anzi, l’ex numero uno della Samb avrebbe anche avuto un’offerta da un club di categoria superiore. Ma il grande amore che lo lega ai colori rossoblù potrebbe indurlo a non accettare la proposta. Una volta messo a punto lo staff tecnico ecco che Cozzella dovrà costruire la nuova squadra.
Gran parte dello zoccolo duro della passata stagione dovrebbe restare a meno che non ricevano offerte importanti da altri club. Ma Cozzella dovrà lavorare molto per ricostruire il pacchetto degli under ed in tal senso si sta già muovendo per i 2004 uno degli slot da completare e forse uno dei più complicati. Se si può contare su giovani di spessore è sicuramente un bel passo in avanti perché ti permette di partire con una marcia in più rispetto alle altre società.
Roberto Renzi, d’altro canto, è sempre in attesa della sentenza del Tar del Lazio dopo l’udienza dello scorso 17 maggio. Il ripescaggio in Serie C è praticamente svanito, a meno di clamorosi colpi di scena. Sono solo due le squadre che non sono state ammesse in C, Teramo e Campobasso con i posti che andranno uno alla Fermana e l’altro alla meglio piazzata nella classifica stilata dopo i playoff della Serie D. E quindi meglio concentrare energie e finanze al prossimo campionato che la Samb deve vincere per festeggiare al meglio il centenario del sodalizio rossoblù.
Il brand Samb sbarca nella capitale. E’ stato siglato, nei giorni scorsi, un accordo sportivo con una nuova realtà di calcio giovanile che affronterà questa stagione a Torre Angela, popoloso quartiere romano che ha visto nascere e crescere tantissimi talenti del panorama calcistico italiano. La società, capitanata dal presidente Fabrizio Liberti (ex calciatore professionista che ha vestito le casacche di Avellino, Campobasso, Siracusa, Latina, Matera e Aprilia, solo per citarne alcune e attualmente allenatore e direttore di tecnica individuale e acrobatica) è pronta per la nuova stagione e sarà impegnata con scuola calcio e settore giovanile nei rispettivi campionati.
Al fianco di Liberti, in questa nuova avventura, anche Fabio Bartoli con il ruolo di DG, laureato in scienze motorie, allenatore UEFA A, da anni istruttore di calcio a livello giovanile con un passato da allenatore anche nelle giovanili della Lazio e della Lodigiani.
«Per noi è un onore poter indossare il marchio Samb per questa nuova stagione – le parole di Liberti – Non vediamo l’ora di iniziare questa avventura con i tanti ragazzi che vivono in questo quartiere. Come in tutte le periferie poter far calcio a livello giovanile assume una valenza sociale ancora più importante: è una sfida impegnativa ma siamo pronti».
La società, denominata Sambenedettese FL, utilizzerà il marchio e i colori Samb e anche il centro Sportivo di Via Amico Aspertini 78, dove si svolgeranno tutte le attività sportive, verrà caratterizzato di rossoblù.
«Ci stiamo attivando anche in questo senso – dice Fabio Bartoli – nel nostro centro sportivo si respirerà aria di Samb e, visto che la società rossoblù sta ripartendo con scuola calcio e settore giovanile in Riviera e questo apre le porte ad eventi sportivi che le due società possono pensare di organizzare per il futuro sempre in ottica di partnership».
«Questo accordo ci apre un punto di scouting importante nella capitale – dichiara il presidente Roberto Renzi – e si inserisce bene nell’ambito della nostra programmazione per quanto riguarda scuola calcio (l’11 luglio inizieranno gli Open Day) e settore giovanile, visto che nella stagione appena trascorsa abbiamo potuto solo iscrivere la juniores nazionale. La Samb avrà quindi precedenza sui giovani più interessanti e i responsabili del nostro settore giovanile potranno collaborare con i colleghi romani a 360 gradi. Per me, presidente della Samb che vive a Roma, vedere il nostro marchio anche nella capitale è motivo di grande orgoglio. Auguro a tutti un buon lavoro e che questa collaborazione possa rivelarsi proficua per tutti: avere un bambino in un campo da calcio e non in strada per me è già una grandissima vittoria, a prescindere da tutto, quindi ben vengano queste collaborazioni».
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