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Castelli e castellane, l’emozione alla viglia della Quintana

ASCOLI - Da sempre parte integrante del corteo e non solo. Da Arquata, unico sempre presente dal lontano 1955, e dal 2016 anche il più applaudito, fino alle new entry di Monteprandone quest'anno e di Comunanza, nel 2021. Tutti i nomi delle bellezze che sfileranno
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Alcune delle castellane della Quintana 2022: Lucrezia Geminiani (Porchia), Erika Rosati (Folignano), Milena Martoni (Castorano), Arianna Agostini (Venarotta), Chiara Brandimarti (Acquasanta), Mariafrancesca Piermarini (Arquata), Adelaide Bolli (Roccafluvione), Alessia Remoli (Comunanza), Gaia Traini (Patrignone)

 

di Luca Capponi 

 

Alla viglia della giostra di luglio, sale una tensione benefica. Soprattutto tra i castelli. Da sempre parte integrante del corteo, e non solo. Da Arquata, unico sempre presente dal lontano 1955, e dal 2016 anche il più (giustamente) applaudito (non serve spiegare il motivo) fino alla new entry di Monteprandone, quest’anno, e di Comunanza, nel 2021.

Arianna Agostini di Venarotta

 

E poi, ancora, il castello di Castorano che taglia il traguardo della venticinquesima partecipazione con un palio nuovo e una castellana doc come Milena Martoni.

 

Domani, giorno in cui si terrà la Quintana in edizione notturna, dedicata alla Madonna della Pace, sarà un giorno speciale anche per le prime donne dei castelli. La cui storia «si intreccia con quella della città, tanto che già negli antichi Statuti si parla del loro ruolo e del fatto che erano tenuti a partecipare ai giochi della Quintana offrendo un drappo (Palio). Oggi la loro partecipazione alla Quintana è un momento non certo dovuto ma autenticamente sentito perché la manifestazione non è soltanto patrimonio della città bensì di tutto il suo territorio. Ecco perché i Castelli ne fanno parte integrante. E occorre riconoscere che la loro unione è una partecipazione emotivamente forte, di alto livello ed assolutamente integrata nel corpo stesso della Quintana».

 

Quanto riportato sul sito della rievocazione storica chiarisce molto bene il ruolo dei castelli nell’ambito quintanaro.

 

Partendo proprio da Castorano, sabato vedrà sfilare il nuovo gonfalone del Comune. «Comitatus asculanus nel 1283, a difesa della città di Ascoli -spiega il consigliere con delega alla cultura, Daniela Vittori-. Castorano partecipa ancora oggi con il gruppo comunale, preceduto dal gonfalone cui campeggia l’insegna del Comune: i 3 colli con le due stelle d’oro». La nuova castellana, Milena Martoni, ha 29 anni e per 10 anni ha fatto la tamburina e sta conseguendo una seconda laurea in medicina, dopo quella in infermieristica.

 

Emozione un po’ dappertutto, però.

A Folignano sfilerà Erika Rosati, poi ecco Mariafrancesca Piermarini (Arquata), Gaia Traini (Patrignone), Veronica Fiorenza (Porchia), Chiara Brandimarti (Acquasanta Terme), Sara Frastalli (Ripaberarda), Giovanna Fortuni (Montemonaco), Adelaide Bolli (Roccafluvione), Arianna Agostini (Venarotta), Maria Cristina Trobbiani (Monte San Pietrangeli), Alessia Remoli (Comunanza) e Marina Pasqualini (Monteprandone).

 


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