Simone Ferraioli
di Giuseppe Di Marco
E’ in una piacevole serata di metà luglio che Assoindustria Picena ha festeggiato Simone Ferraioli, di ritorno dall’assemblea generale che lo ha incoronato nuovo presidente dell’associazione. L’imprenditore sambenedettese, presidente della clinica Villa Anna, ha approfittato degli armoniosi umori suscitati dall’atmosfera di “Harena” per fare gli auguri di rito alla propria squadra e anticipare i punti fermi del proprio percorso al vertice.
«Come ho detto in assemblea, partiamo subito con tutto quello che riguarda il Pnrr, e in particolare il tema infrastrutture, che ritengo la partita delle partite per il Piceno – ha detto Ferraioli – ci muoveremo subito insieme ad Anci e alle istituzioni, cercando anche il supporto di Confindustria nazionale, per quella che è diventata una questione imprescindibile, soprattutto per quanto riguarda la soluzione delle problematiche autostradali e l’implementazione dell’alta velocità. La squadra è molto giovane, quindi siamo fiduciosi».
Un momento della festa
Presenti alla cena di inizio mandato, fra le centinaia di persone assiepate nella prestigiosa carnezzeria, anche il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli e l’amministratore delegato di Picenambiente, Leonardo Collina. Ma il ristorante di Gianni Iacoponi ha accolto, nella serata di giovedì 14 luglio, un’ampia rappresentanza dell’imprenditoria locale e non.
Il nuovo direttivo degli industriali piceni, che rimarrà in carica fino al 2026, include i due vice presidenti, di diritto già eletti – Pietro Marini della Realtime System Srl e presidente di Piccola Industria e Pietro Straccia dell’omonimo gruppo e presidente dei Giovani Imprenditori – ai quali si affiancano Roberta Faraotti della Fainplast Srl in rappresentanza delle grandi imprese e già attiva nel gruppo giovani imprenditori, Giovanni Rossi della R Group Italy Srl già proboviro e consigliere dell’associazione, Gianni Tardini della Servizi Italia Srl e presidente Piccola Industria a livello regionale e in passato già vice presidente.
«Il nostro territorio merita ben altra valorizzazione: io la definisco la “serie B delle Marche” – ha continuato Ferraioli – ma forse anche del centro Italia. Se non vogliamo essere tagliati fuori da tutte le direttrici nazionali che contano, dobbiamo intervenire subito. Oltre al tema delle infrastrutture, bisognerà puntare tantissimo sul settore education, ovvero la formazione professionale. Oggi assistiamo sempre più frequentemente ad un mismatchtra scuola e mondo del lavoro.
Per San Benedetto c’è bisogno, più nello specifico, di pensare un approccio scientifico ed industriale per il turismo. Dovremo mettere in campo soluzioni di marketing che possano dare risalto al Piceno. Sarà anche un efficace richiamo per le aziende, che notoriamente vengono attratte anche dalla qualità della vita di una città».
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