La conclusione del primo ciclo del Caffè Letterario, bella e fortunata iniziativa del Caffè Meletti di Ascoli, è con una vera chicca letteraria. Verrà presentata, letta e commentata, giovedì 28 luglio alle ore 17,30, una poesia di Victor Hugo per la prima volta in assoluto tradotta in italiano.
La curatrice del Caffè Letterario del Meletti, la poetessa Franca Maroni, ha pensato un evento nell’evento. “Nel cuore di Victor Hugo” è il tema dell’appuntamento che scava nel mondo del celebre scrittore e poeta francese esponente del romanticismo. La poesia è stata tradotta dall’ascolano Franco Luzi, ex docente e profondo studioso di letteratura, mentre a declamarla sarà il giornalista Filippo Ferretti.
La lirica di Victor Hugo può dunque essere considerata un inedito. «Rappresenta – spiega Franca Maroni – una sorta di conversione del poeta dopo la morte della figlia, a pochi mesi dal matrimonio, durante un naufragio nella Senna. E’ una conversione perché lo scrittore è passato dalla rabbia all’accettazione fino ad arrivare a ringraziare Dio, per avergliela data quella figlia, ormai convinto che la sorte che le è stata riservata è ciò che Dio ha ritenuto il meglio per lei. Una storia toccante resa in versi e tradotta per la prima volta nella nostra lingua».
Il Caffè Letterario di giovedì prossimo è il quarto della serie dopo l’inizio di marzo. Ora ci sarà la pausa agostana e riprenderà a settembre con altro interessante programma. Il bilancio dell’iniziativa è molto positivo: la partecipazione è stata sempre numerosa consentendo al Caffè Meletti di rafforzare ulteriormente il suo ruolo anche di promozione della cultura. Sotto la direzione artistica dell’architetto Anna Monini, lo storico locale di piazza del Popolo, con il suo affascinante ambiente liberty, e le sue specialità, anche grazie agli eventi letterari è un luogo semplicemente unico ricco di stimoli.
Non solo letteratura, però, per il cartellone curato da Franca Maroni. Giovedì la cultura sarà declinata anche nella musica, con le esecuzioni del duo pescarese Eugenio Caronna (chitarra) e Stefano Cutilli (clarinetto), e nella pittura con l’esposizione delle opere dell’ascolano Leopoldo Tomassini che ha già avuto occasione di farsi apprezzare al Meletti. Le opere di Leopoldo Tomassini, 85 anni, creatività inesauribile, sono fatte di materia viva e tonalità accattivanti. I suoi saltimbanchi rappresentano l’uomo alla ricerca di se stesso. Leopoldo Tomassini ha dipinto anche “Ci vediamo al Meletti”, tela ha donato al Caffè e alla città.
All’appuntamento di giovedì, anche per fare un bilancio della prima serie di iniziative letterarie, sono previsti gli interventi del sindaco Marco Fioravanti, dell’architetto Anna Monini e del professor Antonio Lera, psicologo e poeta, presidente dell’associazione Agape, Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, che ha consentito di entrare nel circuito anche allo storico locale di Ascoli. Grazie a questo circuito, tra l’altro, il Caffè Meletti è stato invitato a presenziare al Caffè Pedrocchi di Padova.
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