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L’Ascoli in forte pressing per Gori, ma manca l’ok della Fiorentina

SERIE B - L'attaccante classe 1999, reduce da una buona stagione con la maglia del Cosenza, è il prescelto della dirigenza bianconera per rinforzare il reparto offensivo. Raggiunto l'accordo con il calciatore, tuttavia, non c'è quello con il club viola, che ha un canale preferenziale aperto con la Reggina
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di Salvatore Mastropietro

 

All’indomani della vittoria per 0-1 nell’amichevole disputata a Trigoria contro la Roma di Josè Mourinho, l’Ascoli è tornato subito in campo al “Picchio Village” per un allenamento mattutino in famiglia con la Primavera allenata da Rosario Pergolizzi. In questa fase del precampionato è fondamentale giocare per mettere minuti nelle gambe e prendere confidenza con il campo e con i dettami tattici, come sottolineato anche da mister Bucchi. Il tecnico bianconero attende ulteriori segnali, che arriveranno sabato 30 nel test in programma a Porto San Giorgio (porte aperte) contro la Recanatese neopromossa in Serie C.

 

Marco Valentini

Mentre sul campo inizia a crescere la tensione in vista dei primi impegni ufficiali di Coppa Italia e campionato, non si ferma il lavoro in sede di calciomercato del direttore sportivo Marco Valentini. Sistemate le fasce offensive con l’arrivo di Falzerano dalla lista degli svincolati, la priorità è quella di assicurarsi almeno una punta centrale da mettere a disposizione di Bucchi nel giro di non molto tempo. Ne dovrebbe poi arrivare verso fine agosto anche una seconda, compatibilmente alle uscite di Iliev e De Paoli.

 

Gabriele Gori

Il nome più caldo nelle ultime ore è quello di Gabriele Gori, attaccante classe 1999 di proprietà della Fiorentina. Risponde in maniera abbastanza fedele all’identikit stilato in sede di programmazione da dirigenza e staff tecnico: giovane e con voglia di emergere, buona struttura fisica, capacità tecniche, propensione a partecipare alla manovra offensiva. Sebbene a livello realizzativo nelle esperienze finora maturate in Serie B (Foggia, Livorno, Vicenza e Cosenza) non sia ancora esploso (11 gol in 60 presenze), l’Ascoli crede molto in lui anche dal punto di vista del contributo alla finalizzazione. L’altro aspetto su cui si sono fatte delle valutazioni inizialmente è la condizione fisica del calciatore, reduce da alcuni mesi di attività a causa di una complicanza (lieve miocardite) emersa in seguito all’infezione da Covid-19. Nelle scorse settimane, comunque, il calciatore ha ottenuto regolarmente l’idoneità agonistica, prendendo parte alla preparazione precampionato agli ordini di Vincenzo Italiano.

 

L’Ascoli ha aumentato il pressing nelle ultime ore, sperando di poter bruciare l’agguerrita concorrenza della Reggina. Tuttavia, raggiunto l’accordo con il calciatore, manca ancora quello con la Fiorentina. Il club viola ha aperto nelle ultime due settimane un canale preferenziale con gli amaranto, cedendo alla nuova squadra di Pippo Inzaghi tre giovani del vivaio come Eduard Dutu, Niccolò Pierozzi e Vittorio Agostinelli. I toscani preferirebbero, dunque, cederlo in Calabria, anche a causa di una motivazione più strettamente “personale” legata al direttore generale Joe Barone, padre dell’ex bianconero Giuseppe Alessandro.

 

Il Picchio continua a sperare, forte dell’accordo con il calciatore. Se da parte della Fiorentina dovesse arrivare un’apertura, l’operazione sarà impostata sulla base di un prestito annuale con diritto di riscatto e controriscatto.


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