Alle 3,36 del mattino una scossa di magnitudo 6.0 (seguita alle 4,33 da una di 5.4) cambiava la storia recente delle province di Fermo, Macerata e Ascoli, come ovviamente di tutte le Marche. Era il 24 agosto del 2016. Oggi la partita della ricostruzione si sta ancora giocando (anche perché poi a peggiorare e di molto la situazione erano arrivate le scosse del 26 e 30 ottobre).
«Sei anni fa il terremoto ha portato morte e distruzione nel cuore dell’Italia centrale e nelle Marche – è il messaggio del governatore Francesco Acquaroli – Stiamo cercando di dare alle comunità colpite le risposte necessarie per poter tornare a vivere la loro terra, pur con tante difficoltà anche legate al rincaro dei prezzi delle materie prime e alla carenza di imprese. Ma oggi è il giorno del silenzio e del ricordo».
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