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A Palermo è la notte di Gondo: l’attaccante cala un tris da favola, l’Ascoli vince 2-3 e si gode una notte da capolista

SERIE B - L'ivoriano ne fa due nel primo tempo portando due volte avanti l'Ascoli dopo il pareggio dei siciliani. Poi riprende le danze nella ripresa e la gara sembra chiusa. Ma i rosanero la riaprono e, spinti da 20.000 tifosi, ci credono. La squadra di Bucchi non si disunisce e regge bene fino alla fine senza correre grossi pericoli. La partita dura 102 minuti. Un palo di Caligara
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di Andrea Ferretti

 

L’Ascoli vince a Palermo. La partita finisce 2-3 ed è la serata di Gondo che ne fa tre. Picchio a quota 7 in classifica. Rispetto al pari interno con la Spal, Bucchi cambia i terzini: a destra torna Donati per Salvi, a sinistra Giordano fa posto a Falasco. Dionisi parte di nuovo dalla panchina e, compresa la prima di campionato quando era squalificato, finora non è mai stato titolare. Sugli spalti del “Barbera” anche 176 tifosi bianconeri, salutati prima della partita dal presidente Neri, dal vice Di Maso e dal dirigente De Santis.

 

Il primo brivido lo crea l’Ascoli quando al 5′ la palla finisce sul palo direttamente sul cross dalla bandierina. A calciare il corner è Caligara, nessuno interviene e per un niente l’Ascoli non passa in vantaggio.

 

La partita è equilibrata. Il Palermo fa girare bene la palla, l’Ascoli aspetta il momento propizio per ripartire cercando di sfruttare la velocità di Bidaoui e Lungoyi che però non si accendono.

 

Al 27′ passa l’Ascoli grazie ad un “infortunio” della difesa rosanero: cross di Donati subito dopo il “cooling brek” deciso dall’arbitro, Nedelcearu cerca di liberare l’area ma sfiora solo la palla che inganna Pigliacelli e resta davanti alla porta. Il più rapido è Gondo: 0-1 e palla al centro.

 

Il vantaggio dura meno di dieci minuti perchè al 36′ il Palermo pareggia sugli sviluppi di un angolo. Nedelcearu ruba il tempo a Buchel e la sua spizzata diventa un assist per Brunori che, sfuggito al controllo di Falasco, sempre di testa deposita in rete da due passi. Nell’occasione Buchel resta ferito alla testa colpito (involontariamente) da Nedelcearu.

 

Il primo tempo finisce così? Macchè. A trenta secondi dall’intervallo Caligara riceve da Botteghin e trova l’imbucata geniale per Gondo che taglia in due la difesa e dal limite dell’area elude la disperata uscita del portiere con un cucchiaio da cineteca. Palla nel sacco, 1-2 e “Barbera” ammutolito se non fossero i cori dei 176 eroici tifosi del Picchio. Tre tocchi e gol: un’azione da manuale.

 

Nella ripresa ancora Ascoli e ancora Gondo, che al 7′ beffa Lancini con una finta a centrocampo: si invola verso Pigliacelli, in area si sistema la palla sul sinistro e il suo diagonale equivale all’1-3. Subito dopo Bucchi richiama Lungoyi ed entra Falzerano. Al 10′ Gondo, ancora lui, lascia l’avversario sul posto a centrocampo e serve Budaoui che cerca il tiro a giro: fuori.

 

Corini capisce che qualcosa non va, e allora ne cambia tre in un colpo: Segre, Di Mariano e Stulac per Crivello, Broh e Damiani. Mossa azzeccata perchè al 18′ è proprio l’esordiente Segre, di testa e anche stavolta sugli sviluppi di un angolo, a segnare indisturbato. Le maglie bianconere non ci sono e Leali resta tra i pali: 2-3 e gara riaperta.

 

Bucchi innesta forze fresche con Eramo per Collocolo e Dionisi per Gondo. Dionisi va anche in gol al 34′ ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 42′ di nuovo Dionisi vicino al gol, ma un difensore si immola e devia in angolo. Brivido finale al 50′ con il calcio piazzato di Stulac che trova i pugni di Leali.

 

PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Lancini (18’st Bettella), Crivello (11’st Stulac); Broh (11’st Segre), Damiani (11’st Di Mariano); Elia, Floriano (39’st Stoppa), Valente; Brunori. A disposizione: Massolo, Grotta, Pierozzi, Somma, Doda, Peretti, Soleri. Allenatore: Corini

 

ASCOLI (4-3-3): Leali; Donati, Botteghin, Bellusci (40’st Simic), Falasco; Collocolo (27’st Eramo), Buchel, Caligara; Lungoyi (9’st Falzerano), Gondo (28’st Dionisi), Bidaoui. A disposizione: Guarna, Giordano, Quaranta, Salvi, Saric, Fontana, Giovane, Ciciretti. Allenatore: Bucchi

 

Arbitro: Minelli di Varese (assistenti Bottegoni di Terni e Miniutti di Maniago, quarto ufficiale Catanoso di Reggio Calabria, Var Rapuano di Rimini, Avar Marchi di Bologna)

 

Reti: 27’pt Gondo (A), 36′ Brunori (P), 50’pt Gondo (A), 7’st Gondo (A), 18’st Segre (P)

 

Note: spettatori 22.163 (11.561 paganti e 10.602 abbonati). Espulso 44’st Valente per doppia ammonizione (entrambe per gioco falloso). Ammoniti: Crivello (P), Gondo (A), Donati (A) per gioco falloso, Leali (A) per comportamento non regolamentare. Angoli 11-2 per il Palermo. Recupero 6’+6′


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