di Salvatore Mastropietro
La notizia è nell’aria da diversi giorni, ma era stata rimandata per non interferire con il calcio giocato: Dario Saric si appresta a lasciare l’Ascoli per approdare al Palermo. Proprio quel Palermo che ieri ha visto terminare la propria imbattibilità casalinga che durava da 31 partite sotto i colpi di Cedric Gondo (tripletta) e compagni.
La squadra bianconera si è imbarcata dallo scalo del capoluogo siciliano questa mattina domenica 28 agosto. Le foto pubblicate sui social della società hanno immortalato facce soddisfatte e sorridenti, e non potrebbe essere altrimenti dopo una vittoria del genere. Nonostante la battuta di mister Cristian Bucchi in conferenza stampa («lo abbiamo portato convinti di sganciarlo qui…»), sull’aereo c’era anche lo stesso Saric.
Il centrocampista classe 1997, tuttavia, farà sotto le Cento Torri una semplice toccata e fuga. Lo aspetta, infatti, un nuovo aereo direzione Sicilia. I rosanero hanno trovato nella giornata di ieri il definitivo accordo con il direttore sportivo Marco Valentini. Nelle casse del club di Corso Vittorio Emanuele finiranno 1,8 milioni di euro, tutti cash e (pare) che verranno versati anche subito. Nonostante l’iniziale preferenza accordata ad una cessione in Serie A sia dalla società sia dal calciatore, alla fine la corsa a Saric l’ha vinta l’unico club che – grazie alla volontà dei nuovi proprietari del City Group – ha messo sul piatto soldi veri.
La cifra permetterà all’Ascoli di effettuare una plusvalenza di circa 1,4 milioni. Saric, infatti, venne acquistato dal Carpi due anni fa (nel settembre 2020) per circa 350.000 euro. Da lì in poi il resto è storia: il classe 1997 fu uno dei pochi a salvarsi sotto la disastrosa gestione Bertotto-Rossi, poi diventò uno dei perni nell’incredibile cavalcata-salvezza condotta dal duo Sottil-Polito. Lo scorso anno, nonostante qualche alto e basso, dovuto a qualche problema fisico, ha contribuito in modo importante al raggiungimento del sesto posto e della conseguente qualificazione ai playoff. Le lacrime dopo Ascoli-Benevento resteranno impresse nella mente dei tifosi e soprattutto nella sua, che in due anni con la maglia del Picchio ha dimostrato di aver sviluppato un forte legame con la piazza, a fatti e non solo a parole. Il bilancio complessivo parla di 69 presenze, condite da 5 gol (di cui l’ultimo venti giorni fa in Coppa Italia a Venezia) e 6 assist.
L’ufficialità dell’operazione è attesa tra domani e martedì, dopo che il calciatore avrà definito l’accordo contrattuale con il Palermo (si parla di un triennale a circa 300.000 euro a stagione). L’Ascoli si appresta, nel frattempo, ad annunciare tre operazioni in entrata: Pedro Mendes, Claud Adjapong e Eddy Gnahorè. Il centravanti portoghese, sebbene non sia stato ancora ufficializzato, ha partecipato alla trasferta di Palermo, cominciando a prendere confidenza con l’ambiente Picchio. Per il duttile terzino classe 1998 è stato raggiunto l’accordo con il club neroverde. Il centrocampista francese, che Cristian Bucchi ha già allenato ai tempi del Perugia, è stato individuato da diverso tempo come sostituto di Saric. Lo staff tecnico dovrà essere bravo a rilanciarlo dopo un paio di stagioni vissute al di sotto delle aspettative.
LA RIPRESA – Dopo una domenica di relax, dedicata al viaggio di ritorno da Palermo (in aereo, e poi in pullman da Fiumicino ad Ascoli) la squadra riprenderà ad allenarsi domani pomeriggio, lunedì 29 agosto, alle ore 16 al “Picchio Village”. Nel mirino, subito, il Cittadella, ospite sabato prossimo 3 settembre (ore 14) al “Del Duca”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati