di Salvatore Mastropietro
«Mister Bucchi, come l’Ascoli, si ama, non si discute». Con un messaggio dai consueti toni passionali il patron Massimo Pulcinelli spazza via ogni dubbio sull’immediato futuro della guida tecnica bianconera. Il mister classe 1977, nonostante i due ko – uno più preoccupante dell’altro – contro Perugia e Parma, gode della piena fiducia del direttore sportivo Marco Valentini, che lo ha preso subito in considerazione e voluto fortemente per il post Sottil, e di conseguenza anche della società.
Poi è chiaro che le parole, se non sono seguite da fatti (in questo caso risultati e prestazioni convincenti), lasciano il tempo che trovano. Ed è proprio la storia recente del club bianconero ad insegnarlo.
Saranno due settimane di lavoro, quelle che portano al prossimo impegno di campionato contro il Benevento (domenica 2 ottobre ore 16,15), per questo motivo piuttosto intense. L’Ascoli deve ritrovare sé stesso, la propria anima ed il proprio gioco. La squadra si è già confrontata, trattenendosi nello spogliatoio più del solito, nel post partita di Ascoli-Parma in un faccia a faccia a cui, però, ora bisogna dar seguito concretamente.
E’ ripresa oggi la preparazione agli ordini di Bucchi, che ha predisposto un lavoro di attivazione tecnico motoria, possessi palla metabolici e partita finale. Il club ne ha approfittato per fare il punto della situazione sul tema infortunati. A metà settimana rientreranno in gruppo Falasco e Ciciretti che hanno smaltito i rispettivi problemi fisici: il terzino aveva riportato un trauma contusivo alla coscia, Ciciretti un trauma muscolare, sempre alla coscia. Sono state esaminate anche le condizioni fisiche di Baumann e Adjapong: per il portiere trauma distorsivo alla caviglia destra, per il difensore distorsione al ginocchio destro (da valutare l’entità).
Assente oggi Giovane, che domenica sera ha raggiunto il Varesotto, sede del ritiro della Nazionale Under 20 per poi trasferirsi in Portogallo col team azzurro. Il centrocampista rientrerà ad Ascoli mercoledì 28 settembre dopo aver disputato i due match con Portogallo e Svizzera.
FAN CLUB – «L’Ascoli Calcio è passione, quotidianità, impegno, dedizione. E’ famiglia e per questo è gioia, dolore, ma in ogni caso unione. L’Ascoli Calcio è tutto questo e tanto altro per migliaia di persone. Sugli spalti sono nati amori, amicizie, simpatie, sono nati i primi gruppi, che negli anni sono diventati club di sostenitori, vere e proprie famiglie, che fanno di aggregazione, socialità e spirito di appartenenza la propria ragione d’essere. Famiglie nella Famiglia, quella grande, unica e onnicomprensiva dell’Ascoli Calcio appunto. Su quegli spalti non c’è differenza e neppure diversità, si esulta, si grida e si resta delusi tutti allo stesso modo».
Con questo comunicato l’Ascoli ha annunciato l’apertura di una sezione apposita all’interno del proprio sito web dedicata a tutti i “fan club” con l’intento di conferire loro un riconoscimento di “ufficialità”. La sezione, in costante aggiornamento e sempre pronta ad accogliere nuovi ingressi, ha all’interno un modulo da compilare e inviare all’Ascoli Calcio. Ad oggi sono otto i “fan club” ufficiali che hanno inviato la documentazione: Veterani Ascoli Piceno, Veterani AP sezione Veneto, Regio V Picenum, Česká Bianconera, Ascoli Club Agro Pontino, Fedelissimi Arquata del Tronto, Club Pallonari Ascoli, Vienna Bianconera.
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