Un infarto fulminante ha strappato alla vita Rosanna Galiè, 67 anni, residente a Comunanza e storica caposala dell’Area Vasta 4, dove ha lavorato fino ai primi mesi di quest’anno, terminando la sua carriera come coordinatrice della campagna vaccinale in area montana, prima all’ospedale “Murri” di Fermo, poi nel punto vaccinale di Amandola.
Si è sentita male oggi, 22 settembre, mentre era a casa. E’ stato un familiare a trovarla senza vita nel primo pomeriggio. Inutili i soccorsi, arrivati tempestivamente, a bordo dell’ambulanza della Croce Rossa dei Sibillini e della Potes del 118 di Ascoli. Nessun dubbio sulla causa della morte, tanto che il corpo è stato restituito subito alla famiglia.
La notizia della sua morte ha gettato nella disperazione l’intera comunità dove Rosanna Galiè era un punto di riferimento, stimata sia dal punto di vista personale che professionale, e in cui viveva dividendosi con il lavoro all’ospedale “Murri” di Fermo. Una vita dedicata alla professione infermieristica, che ha abbracciato con dedizione e passione fino alla pensione.
Rosanna Galiè era vicina anche alle politiche sociali del territorio. Negli anni si è battuta per questioni ambientali, come quando si schierò contro la realizzazione della Turbogas a Comunanza.
Impegno che le aveva fatto valutare la possibilità di scendere in campo anche alle ultime elezioni amministrative a Comunanza, per poi scegliere di farsi da parte dopo la conferma della ricandidatura di Alvaro Cesaroni.
La camera ardente è stata allestita nella Casa del commiato dell’impresa funebre Simonetti, a Rubbianello. L’ultimo saluto a Rosanna Galiè è previsto per sabato 24 settembre alle ore 9,30 nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Comunanza. Lascia il figlio Ermanno Vittori, la nuora ed i nipoti. A tutti i familiari le condoglianze anche della redazione di Cronache Picene.
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