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Allarme criminalità, il Sap
chiede più poliziotti sul territorio

ASCOLI - Duro intervento del segretario provinciale D'Eramo dopo la rapina mortale a Sant'Elpidio a Mare e il tentato assalto all'autogrill sull'Ascoli Mare: «Speriamo che in un futuro non dovremo pronunciare la terribile frase “Noi ve lo avevamo già detto”»
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Dopo i casi della rapina sfociata con l’omicidio di Stefano Marilungo nel fermano e lo speronamento di una volante in occasione del tentato assalto al Sirio Grill lungo l’Ascoli Mare, il Sindacato autonomo di polizia lancia l’allarme criminalità chiedendo rinforzi sul territorio. «Periodicamente -afferma il segretario provinciale Massimiliano D’Eramo- da anni, il Sindacato Autonomo di Polizia si rivolge agli organi di stampa per denunciare le gravi carenze di organico che impediscono ogni forma di prevenzione.  Appare evidente che la sola repressione non garantisce la punizione dei delinquenti tantomeno è in grado di risarcire completamente le vittime dei reati. Inoltre le conseguenze della repressione portano all’aumento della popolazione carceraria e di conseguenza la necessità di svuotare le prigioni con provvedimenti certamente impopolari.

A destra Massimiliano D’Eramo

Come Sindacato Autonomo di Polizia non possiamo far altro che registrare un rinnovato interesse della popolazione sul problema sicurezza e ribadire che la ricetta non può essere individuata nella repressione bensì nella prevenzione dei reati.  Ovviamente ogni attività di prevenzione ha un costo, noi lo chiameremmo investimento. Nelle provincie marchigiane occorrono più uomini per garantire più pattuglie che controllino il territorio, purtroppo ciò non sta avvenendo. E’ di questi giorni, il nostro grido di allarme che l’apertura della Questura di Fermo sarà solo una grossa “bufala”, infatti cambierà nome senza cambiare funzioni ed in più il tutto avvalorato dal trasferimento di poche decine di  dipendenti presso quegli Uffici. In poche parole, non si può pensare anche solo lontanamente che una Questura possa assicurare una ordinaria turnazione di volante per il controllo del territorio ed al tempo stesso assicurare quei fondamentali servizi istituzionali come la vigilanza della Questura e della Prefettura nonché assicurare i servizi al cittadino quali ad esempio gli sportelli degli Stranieri o delle licenze e passaporti con la metà dei dipendenti necessari». D’Eramo prosegue: «Dall’altra parte -dice- purtroppo dobbiamo registrare che il “sistema criminale”, si rileva molto più efficace, e che senza scrupoli non esita ad uccidere. Questo accadde, è accaduto, e molto probabilmente con gli esigui  mezzi in campo, accadrà ancora. Basti pensare ai fatti gravissimi di cronaca accaduti nel giro di due giorni rispettivamente a Maltignano e a Sant’Elpidio a Mare (Fermo). Nel primo caso, una volante è stata violentemente speronata da un furgone il quale conducente, insieme ad altri complici, si stavano preparando ad effettuare l’ennesimo furto presso l’area di “ Servizio Sirio Grill”. Solo per un puro caso gli occupanti della volante riportavano, dopo aver effettuato anche un breve inseguimento,  lievi lesioni, mentre i malviventi riuscivano a far perdere le proprie tracce. Nel secondo caso, a Sant’Elpidio a Mare, invece purtroppo ci è scappato il morto. Persone che senza scrupoli e in pieno giorno, dopo essere entrati all’interno di un appartamento, con l’intento di perpetrare una rapina, non hanno esitato a legare, picchiare ed imbavagliare due persone anziane, di cui una purtroppo decedeva molto probabilmente per asfissia. In poche parole per pochi spiccioli non si è badato al valore più prezioso che ci possa essere, la vita. Se non si fosse ancora capito, qui non è più un’isola felice ed il livello di violenza è diventato incontrollabile».

L’area di servizio Sirio Grill

Infine le richieste del Sap: «Ecco -aggiunge sempre il segretario provinciale- noi non ci stiamo più e chiediamo con decisione l’ invio di numerosi uomini sia per l’istituenda Questura di Fermo che per la Questura di Ascoli, alla quale dipende il Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto, anch’esso in forte sofferenza nel periodo estivo quando la popolazione triplica.  I cittadini delle nostre province  hanno il sacrosanto diritto, dopo anni di attesa, di pretendere una sicurezza reale e non più percepita, ed i Poliziotti in servizio hanno il diritto di lavorare in sicurezza e nel rispetto del Contratto di lavoro collettivo. Stavolta lo diciamo chiaramente, non faremo sconti in argomento. A chi ci eccepirà del Ministero che le Questure piccole non hanno la priorità, oggi rispondiamo: Non vi bastano i fatti che sono accaduti? Volete capire che in qualunque territorio, in qualsiasi momento, la sicurezza dei cittadini può essere messa a repentaglio o avete bisogno di altre ennesime dimostrazioni? A noi è bastato e crediamo che non esistano città di serie A o di serie B, che non esista una sicurezza di serie A o di serie B. Il principale deterrente, per le persone di malaffare, è quello di temere di essere scoperti.  Questa paura la si trasmette con una presenza costante sul territorio e con una stretta collaborazione con i cittadini; quelli onesti, naturalmente. Speriamo che in un futuro non dovremo pronunciare la terribile frase “Noi ve lo avevamo già detto”».

 

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