di Giuseppe Di Marco
E’ una lunga e dettagliata disamina, quella che Elio Core ha inviato al sindaco Spazzafumo in qualità di presidente del comitato Porto d’Ascoli Centro. In essa sono stati inclusi tutti i principali problemi del quartiere, per i quali è atteso un intervento immediato o quantomeno pianificato in tempi brevi.
La lettera è figlia di un’assemblea di comitato tenutasi il 29 settembre, proprio mentre in Consiglio mutavano profondamente gli equilibri di maggioranza. Tra i temi principali, Core annovera anche la riqualificazione del sottopasso di Via Mare, l’abbattimento delle barriere architettoniche per le vie di zona, il restyling di Piazza del Redentore, la realizzazione di un centro commerciale naturale e la riapertura dei bagni pubblici alla stazione.
IL SOTTOPASSAGGIO FERROVIARIO DI VIA DEL MARE
In quest’ambito Core chiede che «si definisca, una volta per tutte, quali siano i tempi per la soluzione dell’ormai famoso ed annoso problema del sottopasso» considerato oramai troppo stretto e buio, e perciò pericoloso per i mezzi in transito. A tal proposito, mesi fa il Comune ha riavviato i colloqui con Ferrovie dello Stato per capire la fattibilità di un’eventuale ricostruzione dell’infrastruttura. In tal senso, la speranza è che «si propenda per una soluzione alternativa, cioè un sottopasso di ridotte dimensioni, nelle aree libere a nord dell’attuale, con funzione unicamente ciclopedonale da rendere praticabile per la prossima estate».
BARRIERE ARCHITETTONICHE E VIABILITA’
«Basti pensare – dice Core – che in una strada importante come via Mare vi sono appena tre scivoli sul marciapiede. Le vie di Porto D’Ascoli Centro mancano di asfalto da oltre 30 anni, se non realizzato per piccoli tratti. Sono riscontrabili buche ovunque, marciapiedi dissestati e in taluni punti del tutto assenti». Il presidente inoltre propone di realizzare dossi stradali in Via Musone, Via Velino e Via Damiano Chiesa per limitare l’eccessiva velocità delle vetture.
DEGRADO
Il degrado e la trascuratezza sono imperanti nel quartiere, nel quale si riscontrano scarsa pulizia a causa di insufficiente presenza dell’operatore ecologico, mancante del tutto in determinate zone quali Vicolo Ombrone e Via Chienti. «Il comitato – sostiene Core – ha concordato con la Picenambiente, ovviamente con il consenso dell’Amministrazione comunale che deve essere espresso, di acquisire il ripristino della pulizia meccanizzata a giorni alterni con il divieto di parcheggio delle auto in sosta nelle ore di pulizia».
LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DEL REDENTORE
I cittadini di zona lamentano le pessime condizioni di Piazza Cristo Re, le cui essenze arboree si sono ammalate oppure hanno divelto la pavimentazione dell’area, sulla quale, inoltre, non ci sono sufficienti panchine. «Si chiede – scrive Core – un opportuno studio sulla piazza effettuato con i criteri propri dell’arte dei giardini, che abbia per oggetto l’area non edificata, gli spazi aperti e le sistemazioni a verde». Il suggerimento è di valutare la pedonalizzazione del tratto stradale antistante la parrocchia.
IL CENTRO COMMERCIALE NATURALE
L’idea è semplice: realizzare delle isole pedonali con relative modifiche alla viabilità, tali da consentire la libera circolazione dei pedoni, la creazione di adeguati arredi urbani, con un miglioramento che interesserebbe i negozi e la vivibilità dei centri urbani e di tutti coloro che ne usufruiscono. «Nell’ambito del progetto – suggerisce il presidente – può essere prevista una mappa interattiva in cui sono presenti tutte le attività commerciali che vi partecipano».
I SERVIZI PUBBLICI
Tante e disparate le richieste in questo settore. Per Elio Core, intanto, il mercato rionale del sabato, in origine ubicato in Piazza Cristo Re e trasferito in Via Toti a seguito della ristrutturazione della piazza, dovrebbe essere ritrasferito nel luogo originario, al fine di rivitalizzare il centro storico che sempre più assume l’aspetto di un quartiere dormitorio. Ma non finisce qui: il presidente chiede che il Comune esorti Ferrovie dello Stato a riaprire i bagni pubblici della stazione. «Essendo chiusi – spiega il presidente di comitato – gli utenti esplicano le normali funzioni fisiologiche dietro gli abitati delle famiglie, vicini alla Ferrovia, proiettando un indecoroso spettacolo per una città a vocazione turistica».
Nella missiva vengono inoltre elencate altre proposte e richieste, fra cui l’installazione di pensiline alle fermate dei mezzi pubblici di Piazza Setti Carraro, stazione, Via Filippo Turati, Via Mare e Via Piave. la bonifica dei terreni dietro la Scuola Media “Cappella”, la creazione di un centro sociale polifunzionale per anziani, la ristrutturazione di Piazza Nilde Iotti, l’istituzione di un vigile di quartiere, il ripristino dei servizi alla delegazione comunale di Porto d’Ascoli nonché l’inserimento di nuovi parcheggi.
«»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati