di Federico Ameli
Dopo due anni e mezzo in cui il tema della sanità è finito inevitabilmente al centro dell’attenzione pubblica, la Clinica Villa San Marco di Ascoli punta sulla tecnologia per migliorare il ventaglio di servizi offerti all’utenza.
Una svolta innovativa che, in questa circostanza, vede protagonista la risonanza magnetica, con la casa di cura ascolana che ha scelto di investire nell’acquisto di macchinari di ultima generazione in grado di garantire significativi passi avanti in termini di diagnostica.
Il presidente Antonio Romani
A presentare i nuovi macchinari di fronte a una platea di addetti ai lavori e rappresentanti delle autorità civili, religiose e sanitarie è stato Antonio Romani, presidente della clinica, coadiuvato nell’illustrare le caratteristiche dei nuovi dispositivi dai medici e tecnici che a partire dai prossimi giorni potranno mettere in campo la consueta professionalità con il supporto di una strumentazione all’avanguardia.
«Possiamo contare su dispositivi più performanti che ci consentiranno di allargare il campo degli esami – spiega il dottor Carlo Rossi, responsabile del servizio Radiologia e Diagnostica per immagini -. Grazie a una macchina più moderna e in linea con le nostre esigenze. Abbiamo già svolto le prime indagini, ottenendo risultati di ottima qualità».
«Siamo felici di inaugurare questi nuovi sistemi diagnostici per una risonanza molto performante – aggiunge il dottor Carlo Marinucci -. Ora, oltre al sistema osteoarticolare, potremo sottoporre ad esami anche il cuore, l’addome, la prostata e molto altro, il tutto a una risoluzione ben superiore a quella dei macchinari finora in uso.
Il presidente Romani e il dottor Carlo Rossi
Sarà necessario poter contare anche su un personale formato e aggiornato, un obiettivo per il quale abbiamo già intrapreso un percorso specifico. I nuovi esami potranno dare una grossa mano a snellire le liste di attesa messe a dura prova dall’emergenza sanitaria».
Presente all’incontro anche il direttore generale di Area Vasta 5 Massimo Esposito, che nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di unire le forze pubbliche e private per il bene della collettività.
«Questa è un’occasione preziosa di potenziamento delle strutture che collaborano sul territorio nell’ambito di Area Vasta 5, con l’obiettivo di garantire un livello qualitativo sempre più alto alla cittadinanza – dichiara Esposito -.
Rafforzare i servizi al cittadino è fondamentale, anche attraverso strutture che fanno parte del servizio sanitario regionale: poter contare su tecnologie che aiutano a fornire un servizio sempre più efficiente è un elemento di estrema soddisfazione per la direzione di Area Vasta 5, con cui la Clinica San Marco vanta una convenzione da ormai diversi anni».
Come annunciato dal presidente Romani, dopo aver superato a pieni voti le verifiche preliminari, i nuovi macchinari debutteranno ufficialmente nella giornata di giovedì 27 ottobre.
«Ringrazio tutti coloro che lavorano in questa struttura – dichiara il sindaco Marco Fioravanti – grazie di cuore per quello che fate ogni giorno. L’aspetto sociosanitario è quello che più coinvolge le nostre famiglie ogni settimana. Voglio ringraziare il presidente Romani per la grande sinergia che continua a creare con gli enti locali.
L’acquisto di questi macchinari è fondamentale anche nell’ottica di aumentare il valore percepito del servizio sanitario, coinvolgendo tutta la popolazione. In un momento come questo, in cui a causa dell’emergenza sanitaria la domanda è salita e l’offerta è rimasta stabile, investire sul capitale umano e sulle nuove tecnologie deve rappresentare la priorità».
Il sindaco Fioravanti insieme al presidente Romani
«Siamo di fronte ad investimenti di grande rilevanza – commenta il neosenatore Guido Castelli -. L’aspetto più importante è che questa nuova dotazione va a vantaggio dell’utenza, con un importante sforzo organizzativo da parte del personale della Clinica San Marco, che ospita autentici campioni della medicina.
Questi sono investimenti provvidenziali, che beneficiano anche delle iniziative che gli scorsi governi hanno messo in campo per acquistare macchinari in condizioni premianti.
Guido Castelli e Antonio Romani
La Regione è ormai prossima alla rivoluzione dell’organizzazione sanitaria, quando a febbraio sparirà l’Asur e debutteranno le Ast. In questo senso, i manager pubblici dovranno essere in grado di formulare una prospettiva di complementarità con le strutture private, talvolta penalizzata da una non appropriata conoscenza di caratteristiche e potenzialità».
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